19 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Qualificazioni Europa League

La Lazio vince 6-0. La Roma perde a Bratislava

Show all'Olimpico per i biancoazzurri. Esordio difficile per Luis Enrique che lascia in panchina Totti e Borriello. Tra una settimana il ritorno

ROMA - La Lazio ha fretta di chiudere il discorso qualificazione. Bastano 90 minuti agli uomini di Edy Reja per spegnere i sogni di accesso alla fase a gironi d'Europa League della formazione macedone del Rabotnicki. I biancocelesti sfoderano un'ottima prestazione nella sfida d'andata del terzo turno preliminare rifilando sei reti agli avversari e mettendo subito in evidenza l'enorme divario che separa le due squadre. Su tutti spicca la prestazione di Miroslav Klose: il tedesco, alla prima ufficiale con la nuova maglia, firma tre assist e un gol. Un ottimo biglietto da visita.
La gara, disputata all'Olimpico di Roma, è stata a senso unico: già al 20' i biancocelesti passano in vantaggio grazie a Hernanes. Mauri serve il fantasista brasiliano che con un preciso tiro dal limite insacca. Dimitrievski non può far altro che raccoglie la sfera in fondo al sacco. Al 39' ecco il raddoppio: questa volta è Klose a pescare il capitano laziale, che da breve distanza non sbaglia. La Lazio ha il controllo totale sull'incontro, infatti Marchetti non deve compiere alcun intervento degno di nota.
Nella ripresa la musica non cambia: al 51' i padroni di casa calano il tris con Cissè, al primo gol ufficiale con i biancocelesti, ancora servito dall'ottimo Klose. La Lazio dilaga al 65' ancora con Cissè, bravo a realizzare di testa su cross di Matuzalem. E ancora: Rocchi, appena entrato, all'87', chiude definitivamente il discorso qualificazione. Infine Klose al 90' trova la gioia del gol firmando il 6-0 finale. La gara di ritorno, in programma per il 25 agosto a Skopje, potrà essere così preparata con estrema tranquillità da Edy Reja.

Reja: «Sembra che io sia un problema» - «Dopo i fischi nei miei confronti, ho gradito molto quello striscione di sostegno ('Reja: la Nord è con tè). Io lascio libertà a chiunque di giudicarmi: quando non vanno bene le cose è giusto che sia io il primo imputato ma mi spiace che sembri che il problema unico della Lazio sono io. Non è giusto». La larga vittoria delle Lazio non basta a Edy Reja per dimenticare i fischi prima del via della partita contro il Rabotnicki, motivati anche dalla mancata convocazione nei 18 di Zarate, mandato in tribuna dal tecnico.
«Non intendo tornare sopra all'argomento Zarate - ha aggiunto in conferenza stampa - parliamo di altre cose. Aveva avuto un pò di influenza, e io ho tante alternative, chiuso il discorso. Dichiarazioni del fratello? Non intendo rispondere a queste provocazioni». Il ds Tare prova a spegnere le polemiche. «Zarate fa parte del gruppo - ha spiegato - è un giocatore fondamentale. Valuteremo eventuali offerte, ma non è cambiato niente. Arriverà il suo turno». Sulla partita poco da dire. «Lo strapotere nostro era evidente, abbiamo qualità nettamente superiori al Rabotnicki - ha concluso Reja, soddisfatto per la vittoria e specialmente per la prova di Cissè e Klose - Ho chiesto ai ragazzi di vincere in maniera larga e così è stato. Bisogna aspettare test più importanti, anche se abbiamo trovato gol, equilibrio e sicurezza. Abbiamo fatte buone cose, dobbiamo continuare così».

Flop della Roma, 0-1 a Bratislava - La Roma cede 1-0 in casa dello Slovan Bratislava nell'andata del terzo turno preliminare di Europa League. I giallorossi dominano il match per lunghi tratti, ma non realizzano il gol che avrebbe accomodato il doppio confronto e anzi subiscono la beffarda rete degli slovacchi all'80': Dobrotka salta indisturbato su calcio d'angolo e infila Stekelenburg con un colpo di testa. Un colpo duro alle ambizioni della società che intendeva festeggiare il passaggio ufficiale alla cordata americana di Thomas DiBenedetto. E la conferma che è necessario intervenire sul mercato per rinforzare una squadra incompleta.
Luis Enrique lascia in panchina Totti e Borriello e schiera tra i titolari Caprari e Okaka nel tridente offensivo al fianco di Bojan. E' lo spagnolo ex Barcellona ad accendere la manovra giallorossa sin dai primi minuti. L'occasione più nitida del primo tempo capita sui piedi di Caprari, servito da un cross rasoterra di Cicinho: il piazzato con il destro sfiora il palo con il portiere avversario Putnocky immobile. La Roma in fase difensiva rischia poco o nulla, ad inizio ripresa gli slovacchi sono più vivaci ma non impensieriscono Stekelenburg. Al 55' Burdisso si ritrova sulla testa un pallone interessante in mezzo all'area, ma lo indirizza oltre la traversa.
L'opportunità del vantaggio si ripresenta sui piedi di Caprari, ma la conclusione a tu per tu con l'estremo di casa si stampa sul palo. Entrano in campo Totti e Borriello, la forza propulsiva dei giallorossi si esaurisce. Ne approfitta lo Slovan, premiato oltre i propri meriti con la rete dell'1-0 sugli sviluppi di un corner. La reazione della Roma è debole e il fischio finale la pone di fronte al primo bivio stagionale. Il ritorno è previsto fra sette giorni, giovedì 25 agosto all'Olimpico. La Roma dovrà vincere con almeno due gol di scarto per non dover salutare il calcio europeo già in estate.

Luis Enrique: «Totti fuori? Ho scelto la squadra migliore» - Luis Enrique, intervistato da Mediaset Premium subito dopo la fine della partita persa con lo Slovan, ha ammesso che è stata la poca concretezza a penalizzare la sua Roma: «Non abbiamo concretizzato - ha detto il tecnico - nonostante il fatto di aver tenuto in mano la partita per lunghi tratti. Poi alla fine si è vista la differenza di ritmo con una squadra che ha già nove partite ufficiali nelle gambe. Sono contento perchè si è già visto qualcosa di mio nei meccanismi, purtroppo nel calcio se non metti la palla dentro non c'è niente da fare». Ma come si spiega l'esclusione iniziale di Totti? «Ho scelto quelli che per me erano i migliori per questa partita - ha risposto lo spagnolo -, e non sono pentito. Ora possiamo ribaltare il risultato a Roma, ma dobbiamo stare attenti».

Risultati delle partite di andata del turno preliminare di Europa League:
Legia Varsavia (Pol) - Spartak Mosca (Rus) 2-2
Ekranas (Lit) - Hapoel Tel Aviv (Isr) 1-0
Vaslui (Rom) - Sparta Praga (Cec) 2-0
Lokomotiv Mosca (Rus) - Spartak Trnava (Slv) 2-0
Hjk Helsinki (Fin) - Schalke 04 (Ger) 2-0
Zestafoni (Geo) - Bruges (Bel) 3-3
Litex (Bul) - Dynamo Kiev (Ucr) 1-2
Omonia Nicosia (Cip) - Salisburgo (Aut) 2-1
Vorskla (Ucr) - Dinamo Bucarest (Rom) 2-1
Austria Vienna (Aut) - Gaz Metan Medias (Rom) 3-1
Aalesund (Nor) - Az Alkmaar (Ola) 2-1
Maccabi Tel Aviv(Isr) - Panathinaikos (Gre) 3-0
Steaua Bucarest (Rom) - Cska Sofia (Bul) 2-0
Thun (Svi) - Stoke City (Ing) 0-1
Besiktas (Tur) - Alania Vladikavkaz (Rus) 3-0
Bursaspor (Tur) - Anderlecht (Bel) 1-2
Nordsjaelland (Dan) - Sporting Lisbona (Por) 0-0
Slask Wroclaw (Pol) - Rapid Bucarest (Rom) 1-3
Paok Salonicco (Gre) - Karpaty (Ucr) 2-0
Standard Liegi (Bel) - Helsingborg (Sve) 1-0
Hannover (Ger) - Siviglia (Spa) 2-1
Stella Rossa (Ser) - Rennes (Fra) 1-2
Fulham (Ing) - Dnipro (Ucr) 3-0
Metalist (Ucr) - Sochaux (Fra) 0-0
Nacional Madeira (Por) - Birmingham (Ing) 0-0
Shamrock Rovers (Irl) - Partizan Belgrado (Ser) 1-1
Hearts (Sco) - Tottenham (Ing) 0-5
Aek Atene (Gre) - Dinamo Tbilisi (Geo) 1-0
Rosenborg (Nor) - Aek Larnaca (Cip) 0-0
Slovan Bratislava (Slv) - Roma (Ita) 1-0
Lazio (Ita) - Rabotnicki (Mac) 6-0
Differdange (Lux) - Paris SG (Fra) 0-4
Maribor (Slo) - Glasgow Rangers (Sco) 2-1
Athletic Bilbao (Spa) - Trabzonspor (Tur) 0-0
Ried (Aut) - Psv Eindhoven (Ola) 0-0
Celtic (Sco) - Sion (Svi) 0-0
Braga (por) - Young Boys (Svi) 0-0
Atletico Madrid (Spa) - Vitoria Guimaraes (Por) 2-0