1 settembre 2025
Aggiornato 04:00
Serie A

Udinese-Inter 3-1, Di Natale ferma la rincorsa nerazzurra

Nerazzurri rimontati, rischiano di andare a -9 dal Milan capolista. Leonardo: «Ko ci può stare. Mentalità non cambia»

UDINE - L'Udinese ha rimontato e sconfitto l'Inter per 3-1 nell'anticipo di mezzogiorno della 21.ma giornata del campionato di Serie A fermando la rincorsa dei nerazzurri al Milan capolista. Al 'Friuli' di Udine i bianconeri hanno incassato il vantaggio degli ospiti al 16' con Dejan Stankovic per poi ribaltare il punteggio grazie alle reti di Cristian Zapata al 21', Antonio Di Natale al 25' e Maurizio Domizzi al 69'. L'Inter - che ha una partita da recuperare - con questa prima sconfitta nella gestione tecnica del brasiliano Leonardo resta momentaneamente al quinto posto con 35 punti, sei in meno rispetto al Milan impegnato stasera al 'Meazza' contro il Cesena. L'Udinese sale invece a quota 33 ad un punti da Juventus e Palermo.

Antonio Di Natale, attaccante dell'Udinese, è felice e soddisfatto per il successo per 3-1 contro l'Inter. «Fisicamente stiamo bene, stiamo giocando bene, era una partita difficile, sappiamo che l'Inter è una grandissima squadra, fino alla fine lotterà per lo scudetto. Però oggi, credo che l'Udinese ha fatto una grande partita», dice ai microfoni di Sky Sport il bomber, che ha segnato il gol numero 99 in serie A con la maglia dell'Udinese. «Se ho tenuto il centesimo gol per la Juventus? No, mi piacerebbe farlo in casa, però, sarà una partita importante per noi e andiamo avanti così».

Soddisfatto Guidolin che ha visto un'ottima Udinese contro l'Inter di Leonardo. «Sono molto contento - spiega il tecnico -. Questa è la più bella partita che abbiamo fatto insieme a quella con il Palermo. Abbiamo entusiasmo, ci vengono le cose con una certa facilità e non ci demoralizziamo quando prendiamo un gol. Poi siamo sempre imprevedibili, ma questo è un mio segreto, speriamo che duri». La classifica sta diventando importante e l'Udinese è lanciato in zona Europa: «Penso che sia bella, secondo me in linea con le potenzialità della squadra e se saremo bravi la difenderemo. Davanti abbiamo squadre più forti, ma se continuiamo così possiamo rimanere agganciati al gruppetto. L'importante è crescere e cercare di migliorare giorno per giorno.»

Si ferma a cinque la serie di vittorie consecutive dell'Inter di Leonardo. Il tecnico, però, non fa drammi. «Una sconfitta ci sta, non la vedo come un grosso problema, non cambia il nostro modo di pensare in generale e non cambia il mio modo di pensare la squadra. Eravamo partiti bene - ha spiegato -, ma poi è uscita un'Udinese in ottima forma: quando gioca così, è difficile per tutti». Leonardo non si è appigliato agli episodi sfavorevoli («il fallo su Cambiasso quando eravamo sotto per 2-1 era da rigore, ma parlarne dopo non serve«), però ha sottolineato alcuni passaggi chiave della partita. «Avevamo contenuto la sfuriata dell'Udinese, eravamo andati in vantaggio, e sul secondo tiro di Stankovic se avessimo raddoppiato sarebbe stata un'altra partita». Infine le tre ammonizioni ai diffidati Chivu, Cordoba e Stankovic: «Mancheranno col Palermo, ma una squadra la metteremo in campo». Non sono esclusi nemmeno interventi sul mercato. «Vediamo, è una questione di prendere il giocatore giusto e non di comprare solo per comprare».