26 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Mondiali, esordio da brivido

L'Italia si salva e guarda avanti

De Rossi evita il ko, Buffon infortunato, Marchisio bocciato. Domenica contro la Nuova Zelanda non si può sbagliare

CITTÀ DEL CAPO - Mezzora di fantasmi, poi il pareggio di Daniele De Rossi ed un arrembaggio finale che quantomeno lascia sperare: il gioco non c'è, le idee non sembrano chiarissime ma quantomeno l'Italia ha voglia di lottare. L'1-1 all'esordio con il Paraguay è una mezza vittoria per gli azzurri di Marcello Lippi, costretti a sudare freddo per il gol di Alcaraz a sei minuti dal riposo e per il possibile infortunio di Gigi Buffon, costretto ad uscire nell'intervallo. Tra le note stonate spicca il nome di Claudio Marchisio, inconsistente nel ruolo di trequartista fino alla sostituzione decisa da Lippi dopo un'ora di gioco. Negativa anche la serata di Gilardino, penalizzato dall'assenza di una manovra ragionata.

Per il debutto Lippi conferma il 4-2-3-1 e punta tutto su Alberto Gilardino centravanti sostenuto da Vincenzo Iaquinta a sinistra, Simone Pepe a destra e Marchisio sulla trequarti. Il quartetto avanzato nei primi 45 minuti gioca una partita disastrosa: Gilardino è costretto a giocare pochi palloni, tutti scomodi, mentre Iaquinta e Pepe sugli esterni riescono a trovare un'utlilità vera soltanto quando si muovono senza palla per favorire gli inserimenti dei compagni. La nota più stonata è però Marchisio, che non entra mai in partita e per lunghi tratti vaga alla ricerca della posizione. A rendere le cose più difficili ci si mette anche il resto della squadra, visto che passati i primi 10 minuti, vissuti sulle ali dell'entusiasmo, gli azzurri di Lippi incappano in un possesso palla sterile e in qualche lancio di troppo.

A centrocampo De Rossi e Riccardo Montolivo mostrano una buona condizione non hanno mai la possibilità di costruire, così la partita presto si incanala su un binario pericoloso: il Paraguay suda freddo su un contropiede solitario di Montolivo, poi si affaccia un paio di volte dalle parti di Buffon e dietro inizia a prendere le misure nel migliore dei modi al prevedibile gioco italiano. Al 39' il gelo: su una punizione da sinistra Alcaraz arriva come un missile tra Fabio Cannavaro e De Rossi e di testa batte Gigi Buffon. L'Italia torna negli spogliatoi con il Mondiale improvvisamente in salita e quando ne esce dal tunnel lo fa presentandosi senza Buffon, costretto a lasciare il posto a Federico Marchetti per un probabile risentimento muscolare.

Anche nella ripresa l'Italia fatica a proporre un gioco riconoscibile, così la prima mezza occasione arriva al 53' con una coraggiosa rovesciata di Pepe, che da pochi metri manca di un soffio un cross di Zambrotta. Il Paraguay reagisce sfiorando subito il raddoppio con Enrique Vera, ma la conclusione del centrocampista è larga. Al 59' arriva la prima bocciatura: fuori il fantasma Marchisio e dentro Mauro German Camoranesi, mentre Iaquinta passa a sinistra lasciando l'out opposto a Pepe. Al 63' il pareggio azzurro con De Rossi, che su un corner di Pepe sfrutta una dormita generale della difesa paraguayana e in scivolata, sul secondo palo, mette dentro il pallone dell'1-1. Al 72' Lippi richiama Gilardino gettando nella mischia Di Natale, che si piazza sulla fascia sinistra dirottando Iaquinta al centro dell'attacco. L'Italia cerca l'arrembaggio ma non trova il gol prima con Pepe e poi con Montolivo. Finisce così, con una sconfitta evitata e lo sguardo già puntato sul prossimo impegno: domenica contro la Nuova Zelanda non si può sbagliare.