Tensione nel ritiro inglese, Capello caccia i fotografi

RUSTENBURG - La musica nel ritiro dell'Inghilterra sembra essere davvero cambiata. Dopo innumerevoli Mondiali ed Europei vissuti in balia di fotografi, fidanzate e cronisti camuffati, sul ritiro della nazionale inglese si è abbattuta la scure della disciplina: quella, proverbiale, di Fabio Capello. Il Ct della selezione dei Tre Leoni si è lasciato andare ad una autentica sfuriata respingendo di persona l'avanzata di telecamere e teleobiettivi di ogni genere in una zona considerata off-limits per i media: «Perché fotografate le stanze? Non ci sono scuse!», ha tuonato Capello, che fino ad oggi non aveva mai perso il controllo in pubblico.

A quanto pare la rabbia del commissario tecnico non è dovuta soltanto alla delicata convivenza con tabloid e televisioni. John Terry, privato della fascia di capitano proprio da Capello per lo scandalo della relazione extraconiugale con la ex moglie del suo compagno di nazionale Wayne Bridge, ha spiegato che il tecnico friulano ha strigliato la squadra all'intervallo della deludente amichevole disputata lunedì con una squadra locale: «Non era soddisfatto», ha detto il difensore, «non lo abbiamo mai visto così arrabbiato. Alla fine del primo tempo ci ha detto quello che pensava in un modo che non avevamo ancora visto. Lui è un vincente, anche in allenamento può perdere la calma di punto in bianco per un'inezia».