16 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Viagra naturali

Questo fungo è il più potente «Viagra» naturale. Ma rischia di estinguersi

Un fungo conosciuto da tempo come Viagra dell’Himalaya possiede eccellenti virtù terapeutiche, ma a causa della grande richiesta rischia di estinguersi

Il Viagra dell'Himalaya è considerato un potente rimedio naturale
Il Viagra dell'Himalaya è considerato un potente rimedio naturale Foto: Eskymaks | Shutterstock Shutterstock

E’ un fungo molto particolare, usato da millenni, le cui virtù sono state confermate da recenti ricerche scientifiche. Stiamo parlando del Cordyceps sinensis o Ophiocordyceps sinensis, conosciuto anche con il nome di Yarsha-gumba. Ma non pensiate si tratti di un fungo tradizionale, di quelli che si possono trovare durante una passeggiata nel bosco. Il Cordyceps, infatti, nasce dentro alcuni tipi di bruchi ed è impossibile allevarli perché anche qualora venisse inoculato il fungo nei bruchi esso non cresce. L’unico modo per averlo, quindi, è attendere che si replichi spontaneamente. Ecco tutti i benefici vagliati dalla scienza di un prodotto unico al mondo.

Il bruco-fungo venduto a peso d’oro
Alcuni lo conoscono come il bruco fungo ma un tempo, conosciuto solo dalla medicina cinese e tibetana, veniva chiamato DongChongXiaCao (verme invernale). A causa della sua particolarità e della difficoltosa replicazione, il prodotto è venduto letteralmente a peso d’oro: stiamo parlando di almeno 20.000/40.000 dollari al chilogrammo.

Le bioattività del fungo
Da sempre sfruttato dalle antiche medicine, ora la scienza non ha potuto far altro che confermare la maggiorparte delle credenze popolari. Al fungo sono state associate più di trenta bioattività, tra queste anche quelle immunomodulatorie, antiossidanti, antifiammatorie e anticancerogene. Tra i componenti più importanti, troviamo dei polisaccaridi extracellulari e intracellulari, la cordicepina, l’adenosina il mannitolo, gli steroli, peptidi (cordymin e miriocina), melanina, lovastatina, acido γ-amminobutirrico e cordisinine.

I costituenti chimici principali
Essendo parte dei Cordyceps, anche il DongChongXiaCao contiene «acido cordiceico, acido glutammico, amminoacidi, poliammine, dipeptidi ciclici, saccaridi e derivati ​​dello zucchero, steroli, nucleotidi e nucleosidi, 28 acidi grassi saturi e insaturi, derivati ​​degli acidi grassi e altri acidi organici, vitamine e elementi inorganici. L'acido palmitico, l'acido linoleico, l'acido oleico, l'acido stearico e l'ergosterolo sono i componenti principali dei Cordyceps naturali e coltivati, questi acidi grassi e 14 composti studiati possono essere utilizzati per discriminare l'aggregato gerarchico, poiché l'acido palmitico e il contenuto di acido oleico nei Cordyceps naturali sono significativamente più alti di quelli del Cordyceps coltivato», spiegano i ricercatori.

Le sue proprietà
Descrivere tutte le proprietà del Cordyceps non è semplice perché la scienza sembra trovarne ogni giorno di più: evita l’arteriosclerosi, la depressione, il diabete e l'osteoporosi, riduce le lesioni intestinali, migliora la memoria e l’apprendimento. Accelera il recupero dei leucociti, stimola la proliferazione dei linfociti e migliora le lesioni renali. «E’ stato dimostrato che O. Sinensis può essere usato per trattare condizioni quali l'ipoesessualità, la sudorazione notturna, l’iperglicemia, l’iperlipidemia, l’astenia, le aritmie e altre malattie cardiache, respiratorie, renali e del fegato».

Il dosaggio
Il dosaggio può essere diverso da persona a persona, a causa dell’età e delle condizioni di salute. Mediamente è compresa tra i 2 e i 5 grammi. In ogni caso alcuni estratti sono più concentrati in principi attivi di altri, quindi è bene leggere con attenzione il consiglio del produttore. È raro riuscire ad acquistare il fungo intero, in Italia è più probabile trovare quello cresciuto in laboratorio

Un Viagra naturale
Da quando il fungo è conosciuto come un potente Viagra naturale la domanda è aumentatala vistosamente e con essa, anche il suo prezzo, arrivando fino a oltre 100 dollari per ogni singolo grammo. Ciò sta portando a non pochi problemi anche dal punto di vista ambientale/ecologico. Per comprendere gli effetti negativi derivanti dalla raccolta del fungo, alcuni scienziati dell’Università del Massachusetts (Boston) hanno intervistato più di 200 raccoglitori, nella parte occidentale del Nepal. Dai risultati è emerso che il commercio annuale è diminuito di oltre il 50% dal picco del 2009 fino al 2011. Questo perché i produttori affermano che è diventato particolarmente difficile trovare il fungo. «Gli abitanti del villaggio passano più tempo sul campo ma ottengono sempre meno funghi», ha dichiarato Shrestha. Ma non solo: i ricercatori hanno scoperto che circa il 94% dei funghi raccolti dagli abitanti del villaggio non aveva ancora raggiunto la maturità riproduttiva, ovvero quando le spore si formano e si disperdono nel terreno. «Questo probabilmente non ha fatto altro che ridurre la resa l'anno successivo. C'è una tendenza simile in altri paesi himalayani, come Cina, India e Bhutan», spiega Liu Xingzhong, un micologo presso l'Istituto di microbiologia dell'Accademia cinese delle scienze a Pechino.

E se fosse il clima?
Altre teorie, altrettanto recenti, ritengono che alla base di tutto ci siano i pericolosi cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo. L’innalzamento delle temperature che si sarebbe verificato tra il 1979 e il 2013 nelle aree in cui si trova il fungo, specie nel Bhutan, rendono sempre più difficoltosa la reperibilità del prodotto.

Fonti scientifiche

[1] Zhang Y, Li E, Wang C, Li Y, Liu X. Ophiocordyceps sinensis, the flagship fungus of China: Terminology, life strategy and ecology. Mycology. 2012;3:2–10.

[2] Sharma S. Trade of Cordyceps sinensis from high altitudes of the Indian Himalaya: Conservation and biotechnological priorities. Curr Sci. 2004;86:1614–9.

[3] J Tradit Complement Med. 2013 Jan-Mar; 3(1): 16–32. doi:  [10.4103/2225-4110.106538] PMCID: PMC3924981 PMID: 24716152 A Systematic Review of the Mysterious Caterpillar Fungus Ophiocordyceps sinensis in Dong-ChongXiaCao (冬蟲夏草 Dōng Chóng Xià Cǎo) and Related Bioactive Ingredients Hui-Chen Lo,1 Chienyan Hsieh,2 Fang-Yi Lin,3 and Tai-Hao Hsu

[4] Overharvesting leaves ‘Himalayan Viagra’ fungus feeling short Rising demand for yarsagumba threatens to cause ecological damage. Jane Qiu – Nature