27 marzo 2023
Aggiornato 06:30
Dieta ed ecosistema

Ecco la dieta che salverà il nostro pianeta

Scienziati dell’università di Oxford e della Tufts University di Boston, spiegano quali sono le diete migliori per star bene e salvare il pianeta

Ecco la dieta che salverà il pianeta
Ecco la dieta che salverà il pianeta Foto: Subbotina Anna | Shutterstock Shutterstock

Quando sentiamo parlare di dieta pensiamo subito a un regime alimentare che possa aiutarci a perdere peso o a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, metaboliche o cancro. Tuttavia, poco ci importa di quello che accade al pianeta a seguito di quello che troviamo nel piatto. E questo è davvero un male perché dalla salute di Gaia, dipende anche la nostra. Tutti sappiamo che se l’ambiente è inquinato o squilibrato, prima o poi saremo noi a pagarla cara. Ecco, quindi, a detta degli scienziati della famosa Università di Oxford, cosa dovremmo mangiare per proteggere anche il nostro pianeta.

Ecosistemi instabili
Tutta la vita è resa possibile grazie a filo sottilissimo che divide l’equilibrio dallo squilibrio. Quando si presenta il primo, gli esseri viventi possono viere in buona salute, quando interviene il secondo cominciano i guai seri sotto tutti i punti di vista. Oggi, però, siamo di fronte a un bivio. Stiamo assistendo a forti pressioni ambientali del sistema alimentare e, secondo gli ultimi dati, nel 2050 potrebbero arrivare fino al 90%. Ciò significa che se supereremo i confini planetari che definiscono uno spazio operativo sicuro per l’umanità, si potranno rompere i delicati equilibri che sovraintendono agli ecosistemi vitali della terra.

Pericolosi cambiamenti climatici
Secondo gli scienziati, se continueremo a seguire diete tipiche occidentali ad altissimo contenuto di carne e alimenti trasformati, si assisterà a un danno talmente vasto che sarà difficile poter tornare indietro. «Potrebbe portare a livelli pericolosi di cambiamenti climatici con casi più elevati di eventi meteorologici estremi, influenzare la funzione regolatrice degli ecosistemi forestali e della biodiversità e inquinare i corpi idrici in modo tale da portare a più zone morte impoverite di ossigeno negli oceani», ha affermato l'autore Marco Springmann. D’altro canto, il team di ricerca  ha provato a pensare a cosa accadrebbe se tutto il mondo smettesse di mangiar carne entro il 2050. In questo caso le emissioni dovute alla produzione di cibo diminuirebbero del 60%.

Cosa dobbiamo fare per salvare il pianeta?
Gli scienziati parlano chiaro: se vogliamo salvare il pianeta in cui ci troviamo saremo costretti, in un futuro non troppo lontano, a dimezzare la quantità di cibo per evitare sprechi. Ma non solo: bisognerà necessariamente utilizzare pratiche e tecnologie agricole che riducano l’impatto ambientale. Infine, i nostri regimi alimentari dovranno virare verso la dieta vegetariana. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul Journal of Nature.

C’è chi non la pensa allo stesso modo
Springmann ha fatto più ricerche a sostegno del vegetarianismo o veganissimo, partendo dal presupposto che tali diete possano svolgere sempre un impatto positivo. Tuttavia, cercando di arrivare a tale risultato, non ha preso in considerazione importanti fattori. Altri scienziati, infatti, hanno utilizzato dei modelli di simulazione biofisica che potessero mettere a confronto dieci tipi di comportamento alimentare. Dai loro risultati è emerso che diminuendo il consumo di carne senz’altro si potrebbero sfamare più persone, ma diventare vegetariani o vegani peggiorerebbe la situazione. I risultati ottenuti, pubblicati, su Elementa, hanno preso in esame la dieta vegana, due tipi di diete vegetariane, quattro diete onnivore, una povera di grassi e zuccheri e l’altra in linea con le linee guida.

Una dieta vegana è migliore?
No, secondo i dati emersi dallo studio della Tufts University di Boston, la dieta vegana nutrirebbe meno persone rispetto alle diete vegetariane esaminate e delle diete onnivore. Quindi, in sintesi, se vogliamo pensare alla salute del pianeta e a sfamare tutta l’umanità, dobbiamo trovare un equilibrio. Escludere totalmente gli alimenti animali non è una scelta intelligente. Si può, invece, ridurre il consumo di carne e aumentare quello dei vegetali.

Fonti scientifiche

[1] Carrying capacity of U.S. agricultural land: Ten diet scenarios - Authors:  Christian J. Peters ,  Jamie Picardy,  Amelia F. Darrouzet-Nardi, Jennifer L. Wilkins,  Timothy S. Griffin,  Gary W. Fick