20 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Vegetali e dieta

La dieta fa vegetariana fa bene alla salute, ma c’è un altro fattore molto importante da considerare

Se un nuovo studio dimostra l’impatto benefico sulla salute di una dieta a base vegetale, gli esperti di Nutrition 2018 avvertono che è fondamentale la qualità del cibo e non solo il tipo

Dieta vegetariana o vegana
Dieta vegetariana o vegana Foto: Yuganov Konstantin | shutterstock.com Shutterstock

Quando si parla di dieta e salute, spesso la prima associazione che si fa è quella di una dieta equilibrata che preveda significative e adeguate quantità di cibi vegetali. In questo senso va anche un nuovo studio che dimostra l’impatto benefico sulla salute di una dieta a base vegetale. Però, per poter davvero raccogliere i benefici non conta soltanto il tipo di alimento (ossia quello vegetale), ma anche e soprattutto la qualità di quest’ultimo. L’avvertimento è stato lanciato in occasione dell’incontro Nutrition 2018 che presenterà nuove ricerche sugli effetti sulla salute di una dieta a base vegetale e su come la qualità della dieta influenzi tali impatti.

Gli esperti concordi
Riuniti per la convention organizzata dalla American Society for Nutrition, e che si svolge presso l’Hynes Convention Center di Boston dal 9 al 12 giugno 2018, gli esperti sono tutti concordi sull’importanza della qualità del cibo. Anche perché si può anche scegliere di nutrirsi soltanto di vegetali, ma se questi sono qualitativamente scarsi, tutti i benefici che ne deriverebbero andrebbero perduti. Non solo: si rischia anche di danneggiare la salute, anziché promuoverla.

Gli studi e la dieta vegetale
Presentato durante l’incontro Nutrition 2018, uno studio condotto nei Paesi Bassi (Olanda) che ha coinvolto circa 6.000 persone, ha rivelato che assumere più proteine ​​vegetali e meno proteine ​​derivate da animali era associato a un minor rischio di malattia coronarica durante un periodo di follow-up medio di oltre 13 anni. Lo studio è stato presentato da Kim VE Braun, del Centro medico universitario Erasmus. Un altro studio, condotto su 4.500 adulti brasiliani suggerisce come le persone che consumano regolarmente più proteine ​​a base vegetale abbiano meno del 60% di probabilità di avere placca nelle arterie del cuore rispetto a coloro che consumano più proteine ​​di origine animale. Altro studio, condotto da Sameera A. Talegawkar, Scuola di Salute Pubblica dell’Istituto Milken della George Washington University, mostra che tra gli asiatici del sud che vivono negli Stati Uniti, le persone che seguono una dieta vegetariana hanno un numero inferiore di fattori di rischio per malattie cardiache e diabete, tra cui un indice di massa corporea inferiore, circonferenza della vita inferiore e quantità inferiori di grasso addominale. Anche il colesterolo è inferiore e così come lo zucchero nel sangue rispetto alle persone dello stesso gruppo demografico che mangiavano carne.

Ma conta la qualità
Se dunque la dieta a prevalenza vegetale è benefica sotto molti aspetti, non di meno sulla salute influisce la qualità del cibo. In questo senso va un altro studio condotto da Ambika Satija della Harvard TH Chan School of Public Health. Presentato anch’esso a Nutrition 2018, è un’analisi dei cambiamenti del peso corporeo tra più di 125mila adulti su periodi di 4 anni, e mostra che le diete a base vegetale ricche di alimenti vegetali di alta qualità come cereali integrali, frutta, verdura e noci sono associate a un minor aumento di peso. Al contrario, l’assunzione di alimenti sempre vegetali ma del tipo dolci, cereali raffinati, patatine fritte, era invece associato a un aumento di peso significativamente maggiore – e dunque con un impatto deleterio sulla salute. Senza contare gli effetti delle insalate già pronte che in genere sono lavate con disinfettanti, o gli alimenti bio con micotossine e muffe e altri contaminanti. A confermare l’importanza fondamentale della qualità del cibo, rispetto a tipo, è infine uno studio condotto da Fang Fang Zhang della Friedman School of Nutrition Science and Policy della Tufts University. Qui si evidenzia come su circa 30mila adulti statunitensi una dieta di qualità più elevata aiuta a vivere più a lungo e suggerisce che la qualità degli alimenti a base vegetale nella dieta è più importante della qualità degli alimenti a base animale. Nello specifico, scelte di qualità nei componenti vegetali della dieta riducono la mortalità del 30%, mentre componenti animali di alta qualità hanno avuto scarso effetto sulla mortalità. L’effetto benefico di alimenti vegetali di alta qualità era ancora più pronunciato tra le persone con malattie croniche.