23 marzo 2023
Aggiornato 20:30
Batteri e infezioni

Il nostro cellulare è più sporco dell'asse del water: attenzione a batteri, funghi, muffe e lieviti

I nostri smartphone sono pieni di batteri, funghi e lieviti e sono più sporchi che non il water. Ecco come eliminare i batteri dal telefonino

Smartphone
Smartphone Foto: nenetus | shutterstock.com Shutterstock

Chi, di noi, ricorda l’ultima volta che ha pulito il proprio smartphone o telefonino? Forse qualcuno lo fa, di tanto in tanto, ma la maggioranza probabilmente non lo ha mai fatto. Ed è proprio quello che è emerso da un’indagine realizzata nel mese di luglio dal sito inglese insurance2go. Risultato? Il nostro smartphone è più sporco della tazza del water, tanti sono i batteri, i funghi, le muffe e i lieviti trovati sulla sua superficie e, in particolare proprio sul display – dove noi appoggiamo le nostre dita che poi, magari, ci mettiamo vicino alla bocca.

L’indagine
Secondo l’indagine promossa da insurance2go, che ha coinvolto circa 1.000 adulti nel Regno Unito, ha rivelato che soltanto una persona su 20 pulisce il proprio telefono, e se lo fa questo avviene circa ogni 6 mesi, o anche meno. Tutto il resto delle persone non lo pulisce mai. Forse, però, vedendo le immagini e sapendo quanti batteri e altri microrganismi patogeni vi proliferano sopra qualcuno potrebbe cambiare idea e decidere che è meglio pulire il telefono – almeno ogni tanto.
Gli esperti contattati da insurance2go hanno analizzato tre dei più popolari modelli di telefoni: iPhone, Google Pixel e Samsung Galaxy, oltre che un asse del water, una tastiera e un mouse da computer per testare la presenza di lieviti, muffa e batteri. E i risultati sono piuttosto sconcertanti.

I risultati delle analisi
Come riportato sul sito di insurance2go, sia sull’asse del water che sulla vaschetta dell’acqua dello scarico c’erano meno agenti patogeni che non sull’iPhone e sul Samsung Galaxy. E, in linea generale, su tutti gli smartphone c’erano una quantità di batteri notevolmente superiore rispetto a quelli presenti su una tastiera e un mouse per ufficio.

Occhio a quello che si fa
Poiché è stato stimato che, in media, una persona tocca il suo telefono circa 3.000 volte al giorno, è facile intuire come si ci riempia le dita di batteri, funghi, muffe, lieviti e così via. Se poi si pensa che con queste stesse dita magari si tocca del cibo (che poi si mangia) o si passi vicino a bocca, occhi o altre mucose, va da sé che il rischio di contrarre una qualche infezione sia reale.

I risultati e i rimedi
Dai test condotti è risultato che gli schermi degli smartphone analizzati ospitavano la più alta quantità di batteri, lieviti e muffe, con 254,9 unità di infezione presenti ogni 2 cm. I display degli smartphone testati erano oltre dieci volte più infetti di un asse del water e della vaschetta.
Visti i risultati, gli esperti contattati da insurance2go, consigliano di pulire regolarmente e almeno una volta a settimana lo schermo dello smartphone. Per fare questo basta utilizzare un panno umido con una soluzione di alcool diluita in acqua oppure uno di quei gel igienizzanti che si usano per le mani. Si può anche usare un qualche altro disinfettante ma, in ogni, caso è bene pulire sempre il proprio telefonino.