19 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Chirurgia bariatrica

Ha 22 anni e vuole dimagrire: ma un’operazione la uccide

Un’operazione che inizialmente sembrava essere andata a buon fine ma che, poco dopo, ne ha causato il decesso

Muore dopo un intervento eseguito allo scopo di dimagrire
Muore dopo un intervento eseguito allo scopo di dimagrire Foto: MAD.vertise | Shutterstock Shutterstock

SALERNO - Internet, televisione e settimanali cartacei ci mostrano corpi impeccabili e forme perfettamente sinuose. Sono le donne da copertina, quelle a cui neppure un’osservazione attenta può trovare il benché minimo difetto. E se da un lato rallegrano la vista e le giornate di molti maschietti non si può dire altrettanto delle ragazze, specie quelle giovanissime. La maggior parte di loro, infatti, ha la tendenza a confrontarsi con cotanta perfezione e va alla ricerca continua di un metodo per somigliare loro almeno un po’. Ed è così che ci si agguerrisce anche contro qualche chiletto di troppo optando, a volte, per soluzioni pericolose per la propria vita. Ed è proprio ciò che è accaduto a una ragazza di 22 anni.

Morta per essere più bella
Può una ragazza morire all’età di 22 anni solo per cercare di essere più bella? Purtroppo sì. È successo a Rosaria Lobascio, una studentessa di Sala Casilina (provincia di Salerno), deceduta in seguito a un intervento chirurgico effettuato allo scopo di dimagrire velocemente. Tutti sappiamo che il suo non è il primo caso e tutto ciò riaccende un problema sempre più emergente: il pericolo dei trattamenti di chirurgia volta a fini estetici. «Vogliamo giustizia e risposte. Siamo abbattutati, arrabbiati, distrutti. Vogliamo la verità dalla Magistratura. Si indaghi a 360 gradi su questa vicenda», parlano, ancora sconvolti, i genitori di Rosaria Lobascio, morta presso l'ospedale di Mercato San Severino.

La dedica di Emma Marrone
Rosaria Lobascio era una grandissima fan di Emma Marrone e poco prima di morire aveva pubblicato una foto in cui erano insieme. Sotto, una didascalia: «ancora non realizzo. Non ci credo che finalmente dopo tanto tempo sono riuscita a coronare un sogno che avevo sin dall’inizio. Il tuo «Grazie», vale più di mille parole. Il mio «Ma grazie a te» mi ha ripagato della fatica della giornata. Ne è valsa, ne vale e ne varrà sempre la pena. Sempre con te brown fino alla fine». Ma anche Emma, ha scritto qualcosa alla povera Roasaria su Twitter, dopo il suo decesso: «Ciao Rosaria. Un bacio da parte mia e da tutta la #browncrew. Sono senza parole». A rispondere al suo commento è stata la sorella di Rosaria, Paola: «Emma ti ringrazio...Hai avuto un pensiero per mia sorella e per me e non sai che immenso piacere Rosaria starà provando da lassù...Ti adorava e sono sicura che anche LÌ, lei continuerà a cantare tutte le tue canzoni... Grazie anche a nome della mia famiglia».

L’intervento chirurgico
L’intervento chirurgico a cui si è sottoposta Rosaria e chiamato chirurgia bariatrica. Si tratta di un intervento che modifica stomaco e intestino allo scopo di ridurre l’assorbimento di cibo e aumentare il senso di sazietà. In due parole, un’operazione che mira a ridurre il peso corporeo in maniera permanente. Nel suo caso specifico i medici hanno dovuto asportare il 90% del suo stomaco. I pericoli, tuttavia, sono molti e non è insolito assistere a un decesso in seguito a operazioni di questo genere. «È una tragedia difficile da commentare, non conosco il caso ma ho letto le cronache. Una ragazza purtroppo giovanissima. Posso solo dire che l’operatore di quell’ospedale è degno di fiducia, ha esperienza in questo campo ed è attivo nell’ambito della Società scientifica italiana di Chirurgia. La chirurgia bariatrica è impegnativa non esente da rischi di complicanze anche gravi e sebbene statisticamente sconti una mortalità inferiore a quella dell’appendicite acuta registra eventi avversi a esito infausto non trascurabili», ha dichiarato a Il Mattino, Emilio Manno, responsabile della Chirurgia bariatrica presso l’unità di Chirurgia generale del Cardarelli. Manno è uno specialista che ha eseguito oltre duemila interventi di questo genere. Anche lui non sa cosa possa essere accaduto alla giovane donna, ma questo genere di interventi – spiega – può portare a perforazioni lungo la linea di sutura e anche sepsi. Ma tutto ciò non è necessariamente la causa del decesso di Rosaria, la cui morte necessita di ulteriori indagini. Inizialmente, infatti, la 22enne sembrava essersi ripresa piuttosto bene dall’intervento ed era tornata a casa. Ma pochi giorni dopo ha cominciato a sentirsi male ed è stata trasportata d'urgenza in ospedale, luogo in cui il cuore ha smesso improvvisamente di battere.

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