28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
Hericium erinaceus

Ecco il fungo che migliora memoria, Alzheimer e sistema immunitario

Numerose ricerche hanno confermato che questo fungo migliora la memoria, riduce i danni dell’Alzheimer, potenzia il sistema immunitario e aiuta a combattere il cancro

Il fungo Hericium
Il fungo Hericium Foto: jiangdi | Shutterstock Shutterstock

Non è tra quel genere di funghi che si trova facilmente in un banco del supermercato. Non ha il sapore di un porcino o la versatilità di uno champignon, ma è una risorsa importante per la nostra salute. Stiamo parlando dell’Hericium erinaceus, conosciuto anche il nome di testa di scimmia o criniera di leone a causa della sua insolita forma. È utilizzato da molti anni nei paesi asiatici in qualità di fungo medicinale, specie per quanto riguarda i disturbi dell’apparato gastrointestinale. Ma alcune ricerche hanno evidenziato come possa essere un’importante risorsa per migliorare la memoria e potenziare le difese del sistema immunitario.

Le proprietà del fungo
L’Hericium è noto da migliaia di anni come agente terapeutico, solo nell’ultimo decennio, tuttavia, alcuni ricercatori stanno confermando le sue virtù medicinali con mezzi scientifici. In Cina è considerato una vera e propria prelibatezza e per questo motivo è ampiamente usato anche in ambito culinario. «H. erinaceus è in grado di alleviare la neurodegenerazione complessa, diminuire i danni alla mucosa gastrica e ridurre significativamente i livelli di trigliceridi plasmatici. Inoltre, H. erinaceus possiede attività antiossidanti, attività immunoregolatrici e ruoli anticancro. H. erinaceus contiene proteine, acidi grassi insaturi, carboidrati e una varietà di oligoelementi, tra cui fosforo, zolfo, calcio, magnesio, zinco, ferro e rame. Tutti i nutrienti svolgono diversi ruoli importanti nei molteplici sistemi fisiologici dell'organismo, compresi il sistema nervoso, digestivo, circolatorio e immunitario», scrivono gli scienziati del College of Life Science, Anhui Science and Technology University di Fengyang.

Un rimedio per le funzioni cognitive
Sono numerosi gli studi che hanno confermato le virtù medicinali conosciute da anni nei paesi asiatici. Molte si sono concentrate sulle sue proprietà neuroprotettive. «Numerosi studi in vitro e su animali hanno dimostrato un’attività rigenerativa e proprietà di miglioramento delle funzioni cognitive, motivo per cui l’Hericium è diventato una delle sostanze naturali più considerate per la prevenzione e il rallentamento della progressione delle malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e di Parkinson», ha spiegato ad Ansa la Dottoressa Stefania Cazzavillan.

Un fungo contro l’Alzheimer?
Uno studio condotto nel 2016 da alcuni ricercatori della Scuola di scienze della vita della Jilin University (Changchun, Cina) è riuscito a evidenziare gli effetti benefici derivanti dal consumo del fungo. La ricerca è stata effettuata su modello animale. «La somministrazione di Hericium erinaceus, ha migliorato i movimenti orizzontali e verticali nel test di attività autonomica, migliorato il tempo di resistenza nel test rotarod e diminuito il tempo di latenza di fuga nel test del labirinto acquatico. Ha anche migliorato la funzione centrale del sistema colinergico, dimostrato dal fatto che vi era un effetto dose-dipendente nell’aumento delle concentrazioni di acetilcolina (Ach) e colina acetiltransferasi (ChAT) sia nel siero che nell'ipotalamo. Le nostre scoperte forniscono prove sperimentali che l’Hericium erinaceus, può fornire candidati neuroprotettivi per il trattamento o la prevenzione di malattie neurodegenerative», concludono i ricercatori.  

Potenzia il sistema immunitario
Un altro studio ha messo in evidenza come il fungo aiuti anche a potenziare le difese immunitarie. «Qui, riportiamo che l'Hericium (HEP) migliora la funzione immunitaria migliorando funzionalmente l'immunità cellulo-mediata, la fagocitosi dei macrofagi e l'attività delle cellule Natural Killer. Inoltre, è stato scoperto che l'HEP sovraregolamenta la secrezione di SIgA e attiva le vie di segnalazione cellulare MAPK e AKT nell'intestino. In conclusione, tutti questi risultati ci consentono di postulare che gli effetti immunomodulatori di HEP siano attribuiti molto probabilmente alla regolazione efficace dell'attività immunitaria della mucosa intestinale».

Riduce il rischio di malattie metaboliche
Una ricerca si è invece concentrata sull'infiammazione cronica di basso grado nel tessuto adiposo, tipico dell'obesità. Questa si ritiene che possa essere un fattore predisponente delle malattie metaboliche. «Gli effetti antinfiammatori della frazione solubile di etilacetato di H. erinaceus (EAHE) sono stati esaminati utilizzando co-culture di adipociti 3T3-L1 e macrofagi RAW264. EAHE ha soppresso significativamente il fattore di necrosi tumorale (TNF) -α e la produzione di interleuchina (IL) -6 nei macrofagi coltivati ​​RAW264 stimolati dal lipopolisaccaride (LPS). EAHE ha anche causato una notevole inibizione dell'attivazione della chinasi N-terminale (JNK) c-Jun, che si ritiene sia coinvolta nella soppressione delle citochine proinfiammatorie da parte di EAHE. […]. I nostri risultati indicano la possibilità che H. erinaceus eserciti effetti anti-infiammatori sui macrofagi attraverso l'inibizione della segnalazione TLR4-JNK e prevenga o migliori l'infiammazione del tessuto adiposo associato all'obesità».

Contro il cancro
Alcuni lavori scientifici sono anche riusciti a trovare una relazione tra l’assunzione di hericium e la riduzione di alcuni tipi di cancro. «Gli estratti di Hericium sono attivi contro il cancro del fegato, il cancro del colon e il cancro gastrico in studi in vitro e xenotrapianti tumorali nei topi in vivo. I composti hanno il potenziale per lo sviluppo di agenti antitumorali per il trattamento del carcinoma gastrointestinale usato da solo e / o in combinazione con farmaci chemioterapici utilizzati clinicamente. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per scoprire i costituenti chimici attivi e comprendere il meccanismo di azione associato all'efficacia antitumorale in vivo. Inoltre, sono necessari studi futuri per confermare i nostri risultati preliminari dell'efficacia antitumorale sinergica in vivo in modelli animali di xenotrapianti di tumore con la combinazione di estratti di Hericium e farmaci antitumorali utilizzati clinicamente come il 5-FU, cisplatino e la doxurubicina per il trattamento dei tumori gastrointestinali», concludono gli scienziati.

Antiossidanti e malattie
Il nostro organismo è un sistema ultra-complesso il quale, tuttavia, può presentare degli squilibri che possono sfociare in vere e proprie patologie. «I sistemi fisiologici del corpo dovrebbero essere bilanciati per mantenere l'omeostasi di tutto il corpo. Una volta che l'equilibrio è disturbato, può verificarsi una malattia. Vi sono prove crescenti che indicano che lo stress ossidativo è una delle cause di gravi malattie tra cui il cancro e il morbo di Alzheimer. Ad esempio, lo stress ossidativo può contribuire al danno tissutale e cellulare e accelerare la proliferazione delle cellule cancerose del colon-retto. Specie reattive dell'ossigeno (ROS) e perossidi lipidici sono composti dannosi coinvolti nel processo di stress ossidativo. Uno squilibrio tra i livelli di ROS e le difese antiossidanti si verifica in varie malattie, come il morbo di Crohn», spiega il dottor Dott. Shengjuan Jiang, del College of Life Science. Non a caso molti studi hanno dimostrato che si possono prevenire molte malattie grazie all’assunzione di alimenti ricchi di antiossidanti. Uno di questi è proprio rappresentato dall’Hericium. «Come un fungo medicinale, H. erinaceus ha abbondanti principi attivi che svolgono ruoli antiossidanti. Gli estratti di etanolo e acqua bollente di H. erinaceus svolgono attività antiossidante, tra cui capacità riducenti, effetti chelanti su ioni ferrosi, attività di scavenging dei radicali liberi 1-difenil-2-picrylhydrazyl (DPPH) e inibizione della perossidazione lipidica in olio di mais emulsionato. I polisaccaridi (estratti d'acqua) hanno una forte attività antiossidante in vitro e hanno dimostrato di aumentare significativamente l'attività degli enzimi antiossidanti in vivo in modo dose-dipendente. Perciò, H. erinaceus è una fonte abbondante di antiossidanti esogeni, che possono essere considerati importanti rimedi per il miglioramento delle alterazioni patologiche nella malattia associata allo stress ossidativo», si legge nell’estratto allo studio. È indubbio che molte ricerche dovranno essere ancora confermate, ma senz’altro si può affermare con certezza che il fungo può aiutarci a mantenere sano l’organismo e a prevenire molte delle malattie che ancora oggi affliggono l’uomo.

Fonti scientifiche

[1] Int J Mol Sci. 2016 Nov; 17(11): 1810. Published online 2016 Nov 1. doi:  10.3390/ijms17111810 PMCID: PMC5133811 PMID: 27809277 The Neuroprotective Properties of Hericium erinaceus in Glutamate-Damaged Differentiated PC12 Cells and an Alzheimer’s Disease Mouse Model Junrong Zhang,1 Shengshu An,1 Wenji Hu,1 Meiyu Teng,1 Xue Wang,1 Yidi Qu,1 Yang Liu,1 Ye Yuan,2 and Di Wang1, Katalin Prokai-Tatrai, Academic Editor

[2] Food Funct. 2017 Mar 22;8(3):1020-1027. doi: 10.1039/c7fo00071e. Immunomodulatory effects of Hericium erinaceus derived polysaccharides are mediated by intestinal immunology. Sheng X1, Yan J1, Meng Y1, Kang Y1, Han Z1, Tai G1, Zhou Y1, Cheng H1.

[3] Int J Med Mushrooms. 2015;17(7):609-18. The Anti-Inflammatory Effects of Lion's Mane Culinary-Medicinal Mushroom, Hericium erinaceus (Higher Basidiomycetes) in a Coculture System of 3T3-L1 Adipocytes and RAW264 Macrophages. Mori K1, Ouchi K1, Hirasawa N2.

[4] J Ethnopharmacol. 2014 Apr 28;153(2):521-30. doi: 10.1016/j.jep.2014.03.003. Epub 2014 Mar 12. Anticancer potential of Hericium erinaceus extracts against human gastrointestinal cancers. Li G1, Yu K1, Li F1, Xu K1, Li J1, He S2, Cao S3, Tan G4.

[5] J Agric Food Chem. 2011 Sep 28;59(18):9861-9. doi: 10.1021/jf201944n. Epub 2011 Aug 25. Composition and mechanism of antitumor effects of Hericium erinaceus mushroom extracts in tumor-bearing mice. Kim SP1, Kang MY, Kim JH, Nam SH, Friedman M.