5 dicembre 2023
Aggiornato 13:00
Nuove cure per l’impotenza

Disfunzione erettile, per ritrovare la virilità dagli una scossa

Uno studio su uomini con problemi di impotenza, o disfunzione erettile, ha mostrato che con due settimane di trattamento si hanno significativi miglioramenti

Disfunzione erettile
Disfunzione erettile Foto: WAYHOME studio | shutterstock.com Shutterstock

BRASILE – Scienziati basiliani avrebbero trovato un rimedio per la disfunzione erettile. Secondo i test da loro condotto in uno studio su un gruppo di uomini con problemi di erezione, nel giro di qualche settimana le cose cambiano drasticamente. La cura? Una vera scossa.

Fa impressione
A qualcuno potrà fare impressione l’idea di dare delle scosse elettriche proprio ‘lì’. Eppure, è proprio quello che hanno fatto i ricercatori, applicando degli elettrodi ai genitali e poi facendovi arrivare delle piccole scosse elettriche. Nonostante i timori, pare che la cura funzioni. Specie in chi non risponde ad altri trattamenti come per esempio l’assunzione di pillole come il Viagra – in sostanza funziona nei casi più difficili.

Basta poco
Secondo gli scienziati, per ritrovare il desiderio e la virilità basterebbero poche settimane di trattamento. Nello specifico, i pazienti arruolati per lo studio si sono sottoposti a un trattamento che consisteva in due sessioni a settimana di ‘scosse’ per un totale di un mese di terapia. Ogni terapia elettrica durava 15 minuti.

Non fa male
Per offrire il trattamento, i ricercatori hanno posizionato due piccoli elettrodi sui genitali dei partecipanti. Poi, con l’ausilio di un power pack hanno inviato delle lievi scosse. A scanso di equivoci, i volontari hanno dichiarato che sentivano soltanto un leggero formicolio quando erano emesse le scariche elettriche. Per cui non si sente praticamente nulla.

Niente di nuovo
La tecnica, per quanto possa sembrare insolita, in realtà non è nuova. E’ chiamata stimolazione elettrica funzionale, ed è stata utilizzata per quasi 40 anni per trattare altre condizioni, come per esempio la sclerosi multipla. In questo caso, la corrente è utilizzata per risvegliare i muscoli e i nervi che controllano il movimento quando non rispondono per via della condizione.
Nel casi della disfunzione erettile, anche se non è ben chiaro come la corrente elettrica possa migliorare la situazione, si ritiene (anche in base ai risultati di altri studi su modello animale) che le micro scosse possano innescare un processo che porta a un aumento dei livelli di ossido nitrico, che dilata i vasi sanguigni e aumenta il flusso di sangue ai genitali. La terapia si è rivelata utile in tutti quei casi che non rispondono ai trattamenti farmacologici.