27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Itraconazolo e cancro

Un farmaco per eliminare le micosi delle unghie uccide anche il cancro

Una scoperta sensazionale quella di alcuni ricercatori di Cambridge che hanno scoperto come un comune farmaco antifungino elimina le cellule cancerose in breve tempo

Un farmaco per le micosi uccide le cellule cancerose
Un farmaco per le micosi uccide le cellule cancerose Foto: AX | Shutterstock Shutterstock

Grazie alla ricerca contro il cancro, abbiamo sempre a disposizione nuovi e innovativi farmaci. Ma non è insolito che alcuni medicinali di uso comune possano comunque essere d’aiuto nel combattere le neoplasie. Ed è proprio il caso di un noto farmaco antimicotico di nome Sporanox, che contiene il principio attivo itraconazolo. Quest’ultimo si è dimostrato efficace nell’uccidere le cellule tumorali che causano la diffusione o il ritorno del tumore dopo il trattamento. Lo studio, condotto su modello animale, dovrebbe presto iniziare anche sugli esseri umani.

Cellule resistenti alla chemioterapia
Il farmaco sembra essere in grado di eliminare le cellule tumorali che hanno dimostrato resistenza alla chemioterapia, spazzando anche quello dormienti che potrebbero provocare il ritorno della malattia. Secondo i ricercatori, se le sperimentazioni verranno confermate anche negli esseri umani, il medicinale potrebbe anche essere usato per eliminare le cellule di altri tipi di tumore.

Diversità cellulare
«Una delle maggiori sfide nel trattamento di qualsiasi tipo di cancro è la diversità delle diverse cellule all'interno dello stesso tumore. Abbiamo preso di mira un tipo di cellula che giace addormentata nei tumori dell'intestino, rimanendo insensibile al trattamento e mettendo il paziente a rischio che il tumore ritorni», racconta dottor Simon Buczacki, del Cancer Research UK Cambridge Institute.

I test
Durante i test, gli scienziati hanno somministrato il farmaco su alcuni tumori dei topi affetti da cancro al colon. E si sono resi conto che provoca il collasso totale dei tumori. In pratica le cellule dormienti vengono totalmente eliminate e il cancro smette di crescere. Questo avviene perchè sembra che l’itraconazolo blocchi due vie di segnalazione del tumore denominate Wnt e Hedgehog. Bloccando tali segnali i tumori sono stati totalmente abbattuti. «Ciò che è interessante è che questa droga sembra prendere a calci le cellule dormienti e non dormienti che sono in azione. Costringe le cellule ad andare indietro in un breve ciclo di crescita prima di arrivare all’arresto irreversibile, entrando in un fermo permanente che è noto come senescenza [quando le cellule smettono di dividersi, nda]», spiega il dottor Buczacki.

Il prossimo passo
Il prossimo passo è, chiaramente, il test sull’uomo – considerando che il farmaco è già in commercio – soprattutto sui pazienti affetti da carcinoma intestinale avanzato o difficile da trattare. L’idea è anche quella di verificare se il medicinale ha più effetto da solo o in combinazione con un trattamento chemioterapico. «Questo studio innovativo ha compiuto un passo avanti nell'affrontare una delle maggiori sfide nella ricerca sul cancro. I tumori sono costituiti da molti diversi tipi di cellule tumorali, che possono evolversi separatamente e rispondere ai trattamenti in modo diverso. La presenza di cellule tumorali dormienti resistenti ai farmaci è un problema in molti tipi di cancro. Se troviamo modi per colpire queste cellule nel cancro dell'intestino, potrebbe fornire intuizioni per affrontare il problema delle cellule tumorali dormienti più in generale», conclude Il professor Greg Hannon, direttore del Cambridge Institute del Cancer Research UK. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul Journal of Experimental Medicine.