27 agosto 2025
Aggiornato 22:30
Sintomi dell’Alzheimer

Attenzione a queste macchie negli occhi: potrebbero essere il primo segno dell’Alzheimer

La presenza di piccole macchie negli occhi potrebbe essere la spia della malattia di Alzheimer in stadio precoce

Le macchie negli occhi collegate all'Alzheimer
Le macchie negli occhi collegate all'Alzheimer Foto: Sjstudio6 | Shutterstock Shutterstock

Quando si parla di Alzheimer si pensa che i sintomi iniziali possano essere contraddistinti da un’alterazione della memoria, del pensiero e dell’umore. Ma non si tratta soltanto di questo. Un recente studio ha infatti messo in evidenza come alcune anomale macchie che si presentano nell’occhio possano essere la spia della malattia in stadio precoce. La scoperta potrebbe rappresentare una nuova speranza per molte persone, di intervenire rapidamente sulla patologia, ancor prima che si manifesti.

Occhi e Alzheimer
Prima ancora che si manifestino i sintomi più eclatanti potrebbero formarsi delle minuscole macchie gialle negli occhi, anche in quelli di una persona insospettabile. Questi segni spesso si manifestano insieme a manifestazioni altrettanto precoci come frequenti risvegli notturni e la ripetizione della stessa domanda.

Macchie gialle segno di demenza?
Un team di ricerca proveniente dalla Queen's University di Belfast è riuscito a dimostrare come la presenza di macchie gialle negli occhi possa essere intimamente collegata all’Alzheimer. Per arrivare a simili conclusioni, gli scienziati hanno preso in esame 110 persone e hanno osservato attentamente i loro occhi durante tutta la durata dello studio (due anni). Dai loro risultati è emerso che la presenza di drusen – delle macchie giallastre presenti sulla retina – erano fortemente associate alla demenza. «Nella retina periferica, l'accumulo di drusen era significativamente associata con lo stato positivo della malattia di Alzheimer», ha dichiarato il dottor Imre Lengyel.

Aree associate alle drusen
«Al termine del follow-up di due anni condotto su coloro che erano ancora in grado di conformarsi, abbiamo scoperto che c'erano più aree associate alla deposizione delle drusen nella malattia di Alzheimer, ma abbiamo anche osservato un aumento costantemente maggiore del numero di drusen in tutti i pazienti confrontati ai vari controlli», continua Lengyel. I dati hanno evidenziato come il 25% delle persone affette da Alzheimer presentavano puntini gialli sulla retina. Al contrario, chi non soffriva di tale patologia le aveva in maniera più sporadica (4%).

Una finestra sul corpo
«Da tempo si ritiene che gli occhi siano una sorta di finestra sul corpo, dove la salute dell'occhio è un riflesso della salute generale della persona. Spesso è possibile rilevare i primi segni di malattie cardiache, diabete e persino tumori cerebrali attraverso un semplice test dell'occhio. Lo studio potrebbe rivelarsi prezioso quando si tratta di predire l'Alzheimer, in particolare perché un intervento medico precoce è molto importante quando si tratta di curare questa terribile condizione», conclude il noto chirurgo inglese David Allamby.