16 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Vitamina D

Carenza di vitamina D: si rischia (anche) il diabete

Una carenza di vitamina D può provocare diversi danni alla salute, tra questi anche il diabete. i risultati di un nuovo studio

Vitamina D e rischio diabete
Vitamina D e rischio diabete Foto: garagestock | Shutterstock Shutterstock

La carenza di vitamina D, spesso associata a una ridotta esposizione solare, può provocare diversi danni alla salute. Molte ricerche, condotte negli ultimi anni, hanno infatti trovato una stretta relazione con deficit immunitari, aumentato rischio di infezioni, infarto, ictus, disturbi neuromuscolari, cancro e sclerosi multipla. Ma un nuovissimo studio ha mostrato un’altra patologia che potrebbe essere scatenata da una carenza di vitamina D: il diabete.

Lo studio
Lo studio è stato condotto su una coorte formata da 903 adulti sani over settanta. Nessuno di loro, all’inizio dello studio, aveva iperglicemia o segni preclinici del diabete. Le prime visite sono state effettuate dal 1997 al 1999 e i partecipanti sono stati seguiti per oltre dieci anni. Durante quest’arco di tempo, 47 persone si sono ammalate di diabete e 337 volontari hanno sviluppato una forma pre-clinica, ovvero la glicemia a digiuno era più alta di quella considerata normale.

Quali sono i livelli corretti di vitamina D?
Purtroppo scienziati provenienti da ogni parte del pianeta sono estremamente dubbiosi riguardo le dosi considerate corrette in un individuo sano. Di norma si prendono in considerazione 20 nanogrammi per millilitro, tuttavia, secondo alcuni ne sarebbero necessari almeno 50. Siccome la questione è ancora ampiamente dibattuta, gli scienziati hanno considerato corretti livelli pari o superiori a 30 ng/ml. Ciò significa che chi evidenziava valori più bassi veniva considerato un soggetto affetto da carenza di vitamina D.

I risultati
Dai risultati è emerso che le persone che avevano livelli più elevati di vitamina D mostravano anche un rischio ridotto di contrarre il diabete. «Abbiamo riscontrato che i partecipanti con livelli ematici di 25-idrossivitamina D superiori a 30 ng/ml avevano un terzo del rischio di diabete. Mentre quelli con livelli superiori a 50 ng/ml avevano un quinto del rischio di sviluppare diabete», ha dichiarato Sue K. Park del Dipartimento di Medicina Preventiva del Collegio Nazionale di Medicina dell'Università di Seoul (Corea del Sud).

Diabete e vitamina D
Il professor Cedric F. Garland – coautore dello studio - in passato aveva anche rilevato l’associazione negativa tra carenza di vitamina D e cancro. È importante sottolineare che l’autore ha dichiarato che il suo è uno studio epidemiologico, ovvero uno studio che analizza la distribuzione e i determinanti delle condizioni di salute e malattia. Quindi non dimostrano necessariamente un rapporto causa-effetto. «Sono necessarie ulteriori ricerche sull'eventualità che alti livelli di 25-idrossivitamina D possano prevenire il diabete di tipo 2 o il passaggio dal pre-diabete al diabete, ma questo studio e le ricerche precedenti indicano che esiste una forte associazione», spiega Garland.

Vitamina D e prevenzione del cancro
Garland, già nel lontano 1980, aveva pubblicato un autorevole articolo che evidenziava come la vitamina D e il calcio potesse dimezzare il rischio di contrarre il cancro al colon. Successivamente, lo stesso team di ricerca ha trovato ulteriori conferme anche per il cancro al seno, ai polmoni e alla vescica.

Come aumentare i livelli di vitamina D
Il metodo migliore per aumentare i livelli di vitamina D è quello dell’esposizione solare: sono sufficienti quindici minuti al dì. Se invece si è costretti a ricorrere agli integratori, secondo Garland – per raggiungere i famosi 30ng/ml – bisognerebbe assumere ogni giorno 3.000/5.000 UI. Ricordiamo, tuttavia, che la quantità raccomandata è decisamente più bassa: 600-700 UI per gli adulti e 400 per i bambini. L’eccesso di integratori a base di vitamina D può provocare nausea, stitichezza, perdita di peso, aritmie e problemi renali.

Leggi anche: Mancanza di Vitamina D, causa malattie cardiovascolari, depressione e cancro
Tutti i numerosi benefici della vitamina D. Con una semplice esposizione solare puoi ridurre al minimo il rischio di molte patologie: tra queste malattie cardiovascolari, depressione e cancro, senza bisogno di integratori

Fonti scientifiche

[1] Plasma 25-hydroxyvitamin D concentration and risk of type 2 diabetes and pre-diabetes: 12-year cohort study - Sue K. Park, Cedric F. Garland , Edward D. Gorham, Luke BuDoff, Elizabeth Barrett-Connor - Published: April 19, 2018https://doi.org/10.1371/journal.pone.0193070