E' arrivato il supertest che mappa le allergie e oltre 280 allergeni
Attraverso un semplice prelievo gli specialisti possono individuare oltre 280 allergeni e molecole, ottenendo un ampio quadro della sensibilità di ogni singolo paziente
MILANO – In caso di allergie è importante ottenere diagnosi precise e terapie altrettanto precise e personalizzate. Ma, per fare tutto ciò, è indispensabile poter capire quali siano gli allergeni a cui siamo sensibili. Cosa che però non è così semplice. Da oggi però le cose possono cambiare, grazie al nuovo supertest che mappa oltre 280 allergeni.
A quali allergeni sono sensibile?
Quando si tratta di allergie, come capire se si è più sensibili a un allergene piuttosto che a un altro? E poi, esiste un vaccino? Risponderò positivamente? A queste e tante altre domande offre risposta un nuovo test sviluppato da un gruppo di ricercatori austriaci e sperimentato in Humanitas per la prima volta in Lombardia.
Allergici in aumento
Gli allergici in Italia e nel mondo sono sempre in aumento – spiegano dall'Istituto Humanitas – In base ai dati Istat, le persone affette da malattie allergiche croniche nel 2016 sono il 10,7% della popolazione nazionale. Secondo la World Allergy Organization 300 milioni di persone nel mondo soffrono di asma grave. Altra patologia con grande incidenza è la rinite allergica che colpisce tra il 10% e il 30% di tutti gli adulti e fino al 40% dei bambini.
Diagnosi precoce e più efficace
In un contesto come questo, la diagnosi precoce ed efficace diventa fondamentale. Il test utilizzato in Humanitas è un prezioso aiuto per i pazienti e gli allergologi grazie a una mappatura di 282 allergeni e molecole insieme: è frutto del lavoro di Ricerca Scientifica portato avanti dal prof. Walter Giorgio Canonica, responsabile del Centro di Medicina Personalizzata Asma e Allergie di Humanitas Immuno Center e del prof. Giovanni Melioli, responsabile diagnostica molecolare allergologica, che hanno sperimentato il test e portato avanti pubblicazioni che ne validano l’efficacia. «Il test – spiega il prof. Canonica – è in grado di investigare sulla predisposizione del proprio sistema a reagire nei confronti di sostanze normalmente innocue. Sulla base della composizione dei pannelli degli estratti allergenici e degli allergeni molecolari, il test porta a un quadro quasi completo della sensibilizzazione di ogni paziente. Noi specialisti riusciamo così a essere molto più precisi nella diagnosi e nella cura, che diventa sempre più personalizzata».
L'aiuto dall'Intelligenza Artificiale
Uno dei possibili sviluppi futuri dello strumento, spiegano ancora da Humanitas – sarà l’integrazione con l’intelligenza artificiale. «Grazie a un software oggi in via di sperimentazione, che aiuta a interpretare gli allergeni e sintetizza i risultati del test – aggiunge il prof. Melioli – riusciremo a restituire al paziente una mappatura dettagliata del suo quadro clinico attraverso singole spiegazioni accanto a ogni dato».
Le classi di allergeni analizzati con il test
• Pollini (graminacee, polline albero, polline erba)
• Pelle (animali domestici, animali da fattoria)
• Acaro (polveri e acari)
• Lattice
• Cibo vegetale (frutta, vegetali e funghi, frutta secca e semi, legumi, cereali, spezie)
• Microorganismi (muffa e lievito)
• Cibo animale (latte, uova, pesce e frutti di mare, carne)
• Insetti e veleni (ape e vespa, scarafaggi)
Il test non è convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale.
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