19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Menopausa precoce

Ecco il «make up» che ringiovanisce le ovaie e frena la menopausa

Scienziati americani scoprono come ringiovanire le ovaie con una sola iniezione e bloccare la menopausa precoce

Menopausa precoce e staminali
Menopausa precoce e staminali Foto: Sante77777 | Shutterstock Shutterstock

Quando si parla di ringiovanimento si pensa subito alla bellezza del viso, a una pancia piatta, gambe snelle e seno tonico. Ma difficilmente si collega il termine giovinezza con le ovaie di una donna. Eppure quando queste non sono più efficienti, il ciclo mestruale comincia a cambiare fino a non presentarsi più. Questo, di fatto, determina una delle prime fasi di invecchiamento femminile. Ma un espediente per tornare indietro esiste: il metodo è stato recentemente sperimentato da alcuni scienziati di Chicago. Ecco come hanno fatto.

Addio menopausa precoce
E’ indubbio che le donne che hanno più bisogno di ringiovanimento delle ovaie sono quelle che soffrono di menopausa precoce. A loro è destinato il nuovo trattamento recentemente testato dai ricercatori dell’Università dell’Illinois a Chicago. Con una sola iniezione, infatti, vengono alleviati tutti i sintomi tipici di una menopausa anticipata fino alla comparsa di un altro ciclo mestruale.

Cellule staminali
Per riuscire a ottenere un risultato così sorprendente, gli scienziati hanno sfruttato le cellule staminali iniettare direttamente nelle ovaie grazie a una tecnica innovativa. I risultati sono stati entusiasmanti e per tale motivo verranno presentati domani al Congresso della Società di endocrinologia a Chicago.

Dura almeno un anno
L’effetto oltreché positivo sembra durare relativamente a lungo, grazie a una sola iniezione. «Il loro livello di estrogeni è aumentato tre mesi dopo le iniezioni e l'effetto è durato per almeno un anno», spiega il primo autore dello studio, il dottor Ayman Al-Hendy. Per potere effettuare il trattamento, gli scienziati hanno sfruttato le cellule staminali mesenchimali prelevate dal midollo osseo delle donne. Nella fase successiva queste sono state iniettate esclusivamente dentro una delle due ovaie, perché l’altra è stata utilizzata come controllo. Durante lo studio le volontarie sono state seguite a lungo attraverso ecografie delle ovaie, esami del sangue e questionari.

Aumento delle dimensioni e zero effetti collaterali
«Le immagini a ultrasuoni delle ovaie trattate hanno mostrato un aumento significativo delle loro dimensioni, rispetto a quelle non trattate. Le due pazienti hanno finora tollerato la terapia molto bene, senza complicazioni o effetti collaterali», continua Al-Hendy. Questo risultato fa ben sperare anche perché si affianca a uno precedente eseguito da un’altra clinica, la quale, tuttavia, aveva scelto di iniettare le staminali attraverso l’arteria ovarica. Ma il nuovo approccio sembra essere ancor migliore. «Questa invece è la prima volta che le staminali vengono iniettate direttamente nelle ovaie. Anche se si tratta di dati preliminari e che riguardano solo due pazienti, sono molto interessanti e fanno ben sperare», commenta Pasquale Patrizio dell'università di Yale.

Ulteriori ricerche
E’ indubbio che nonostante i risultati siano stati più che positivi c’è bisogno di ulteriori studi a conferma della sperimentazione. Anche perché vi sono ancora molti quesiti a cui è necessario rispondere, come sottolineare lo stesso Patrizio: «nel caso della sperimentazione americana rimangono alcune domande a cui rispondere. Per esempio, non si sa se le ovaie hanno iniziato a produrre ovociti, se le donne sono fertili e quanto durerà l'effetto. E' dunque uno studio iniziale, ma comunque molto interessante», conclude Patrizio.