Vaccini, il Codacons: diffondere dati sui bimbi non vaccinati è abuso d'ufficio
Dall'associazione diffida ad Asl ed esposto a 104 procure per la tutela della privacy dei bambini

MILANO – Attenzione a diffondere dati sensibili sui vaccini e i bambini. «Nessun dato sensibile sui bambini non vaccinati può essere diffuso dalle Asl alle scuole o ad altri soggetti, e tutti i direttori delle aziende sanitarie che violeranno tale disposizione dovranno essere indagati per abuso di atti d'ufficio». Lo sostiene il Codacons che presenterà una diffida alle Asl di tutta Italia e un esposto a 104 procure della Repubblica. Obiettivo dell'iniziativa dell'associazione dei consumatori è tutelare i diritti delle famiglie ed evitare abusi sui dati sensibili dei minori.
«Il Garante della Privacy ha espresso di recente parere favorevole al modello regolamentare di flussi dei dati Asl/scuole elaborato dal Ministero della salute al fine di escludere dall'istruzione i bimbi non vaccinati, ma tale parere non può in nessun caso violare i principi fondamentali del Codice della Privacy», spiega il Codacons.
«E' preciso obbligo delle scuole e delle Asl - si legge nell'esposto destinato all'autorità giudiziaria - predisporre misure idonee a proteggere i dati sensibili degli alunni anche attivando corsi di formazione per i dipendenti che accedono al trattamento dei dati, e tutti i direttori generali delle aziende sanitarie che non si atterranno a tali principi dovranno essere indagati per abuso di atti d'ufficio».
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