Vaccini, l'Iss: raggiunte le soglie con il 95% delle coperture. Niente punizioni
Secondo il presidente dell'ISS Giovanni Rezza, l'obiettivo del decreto era aumentare le vaccinazioni e non punire i genitori

ROMA – Sabato 10 marzo è scaduto il termine per le vaccinazioni per le iscrizioni a scuola e si è scatenato il dibattito, parallelamente alle polemiche. Ma il direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell'Iss Giovanni Rezza, intervistato da RaiNews24, ha reso noto che con l'obbligatorietà dei vaccini per l'ingresso nelle scuole sono state raggiunte alte percentuali nelle vaccinazioni dei bambini.
Sopra al 95%
«Per la vaccinazione l'esavalente siamo sopra il 95% dei bimbi vaccinati e la soglia che permette l'immunità di gregge è stata quindi raggiunta - ha detto Rezza - mentre per il morbillo c'è stata una crescita di circa il 6%, quindi anche in questo caso ci avviciniamo a quella soglia».
Niente punizioni
«Le vaccinazioni sono aumentate e questo era l'obiettivo del decreto, non punire i genitori inadempienti - ha concluso il direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell'Iss - perché i vaccini sono innanzitutto un diritto oltre che un dovere».
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