28 agosto 2025
Aggiornato 01:00
Salute della schiena

Lavori tutto il giorno in ufficio? Ecco cosa devi sapere prima di rovinarti (del tutto) la schiena

Trucchi e consigli degli esperti per ridurre al minimo mal di schiena, rigidità e dolori a collo e spalle

Mal di schiena da ufficio
Mal di schiena da ufficio Foto: Shutterstock

Come è cambiata la vita negli ultimi decenni: i nostri genitori, ma ancor di più i nostri nonni, ricorderanno che la maggior parte dei lavori che si conducevano erano manuali. Senz’altro stancanti e faticosi, ma è innegabile che ci si muoveva di più. Oggi, per merito (o colpa) della tecnologia passiamo gran parte del nostro tempo seduti, davanti a una scrivania e un pc. Tutto questo non ha fatto altro che causare un’impennata delle malattie cardiovascolari e metaboliche provocate dall’eccesso di sedentarietà.

Il mal di schiena è un problema serio
E’ importante non sottovalutare il problema del mal di schiena perché se non si interviene in tempo potrebbe influire sul lavoro e gli impegni sociali. Con il passare del tempo, infatti, la condizione non fa altro che peggiorare a causa dell’invecchiamento e usura delle varie strutture del corpo, tra cui anche i dischi intervertebrali.

Colpa di ufficio e dispositivi elettronici
La tecnologia sembra averci risolto molti problemi, ci dà la parvenza di poter fare più cose in minor tempo, ma allo stesso momento ci distrugge lentamente. La schiena, in particolare, è molto sensibile alla sedentarietà, ai lavori da ufficio e dall’utilizzo di dispositivi elettronici: «L'uso continuo di telefoni cellulari, laptop e desktop può rivelarsi dannoso per la salute del collo e della colonna vertebrale. L'utilizzo perpetuo di questi dispositivi influenza la nostra posizione scorretta che contribuisce a danneggiare la parte superiore del collo e provocare dolore alla spalla», ha dichiarato il dottor Aashish Chaudhry, Managing Director e Orthopedic Surgeon, presso l’Aakash Healthcare Super Specialty Hospital.

Come utilizzare i dispositivi elettronici
«Una cattiva postura mentre si è seduti, in piedi, camminando o in posizione statica può portare a rigidità. Una postura errata può interessare anche altre parti della colonna vertebrale, come la parte centrale e la parte bassa della schiena. Per evitare il problema è necessario posizionare i dispositivi il più possibile a livello degli occhi. Dovrebbero anche essere posizionati in modo che lo schermo sia all'altezza degli occhi per evitare di guardare in basso o piegare la testa in avanti. Assicurati, perciò, che lo schermo sia impostato in modo che tu debba guardare solo in avanti», continua Chaudhry.

Bisogna intervenire precocemente
Grazie all’avvento di smartphone e tablet, i dolori alla schiena iniziano in età precoce, ma raramente i giovani si fanno visitare ai primi sintomi. È più probabile che accada il contrario, ma intervenire in ritardo significa far complicare notevolmente la situazione e ridurre l’efficacia delle cure. «Ovviamente, la degenerazione correlata all'età non può essere invertita, ma pochi esercizi quotidiani possono aiutare a ringiovanire e migliorare il nutrimento dei dischi. Esercitati frequentemente: ci sono alcuni esercizi facili e fattibili che dovrebbero diventare parte della tua routine quotidiana. Praticare lo yoga facendo l’asana del cobra (Bhujangasana), la posizione del cane a testa in giù (Adho mukha svanasana), e quella del bambino (Balsana). Esse si propongono di alleviare il dolore e rafforzare la schiena. Se sei un fumatore, smetti di fumare. Il fumo accelera lo sviluppo dell'osteoporosi e delle ossa fragili con perdita di liquido nei dischi e la conseguente degenerazione», spiega il dott. Puneet Girdhar, del Center for Orthopedics, Joint Reconstruction e Spine Surgery.

Suggerimenti per stare meglio
«L'idratazione consente di mantenere l'elasticità e la fluidità dei tessuti molli nelle articolazioni. Applicare il calore - I bagni di acqua calda, usando un impacco riscaldato o stare sdraiati brevemente sotto una lampada di calore rilassa i muscoli della schiena e stimola il flusso sanguigno», continua Puneet.

Anche l’alimentazione aiuta
Infine, è importante ricordare che anche la sana alimentazione fa la sua parte. Via libera, quindi a cavoli, broccoli, verdure a foglia verde, cetrioli e alimenti ricchi di calcio e vitamina K. Si possono aggiungere alla propria dieta anche noci, semi, uova, pesce azzurro e ricco di omega-3 (alici e salmone).