18 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Chirurgia stereotassica

Gamma Knife e chirurgia stereotassica: i tumori cerebrali si eliminano in pochi minuti

Gamma knife è una sorta di «fucile di precisione» in grado di colpire le masse tumorali lasciando intatte le cellule sane

Accanto ai trattamenti farmacologici innovativi come l’immunoterapia e la tecnica CAR-T cell, si aggiungono altre interessanti novità. Una di queste è il Gamma knife, una sorta di coltello non invasivo in grado di distruggere in tempi brevissimi una massa tumorale. Il macchinario fa parte di una branca della radioterapia conosciuta con il nome di chirurgia stereotassica. Ciò che contraddistingue il metodo è la non invasività e l’impatto pressoché nullo nelle cellule sane. Gamma Knife, infatti, è in grado di colpire con una precisione ultra-millimetrica.

Il fucile di precisione
Nonostante il nome faccia pensare a un coltello, si potrebbe rappresentare il Gamma Knife come un fucile di precisione. Esso, infatti, emette dei raggi (gamma, come si evince dal nome) che colpiscono direttamente la massa tumorale. Ma non solo: lo strumento potrebbe essere utilizzato anche per curare diverse patologie cerebrali.

Anche a Bari
Il Gamma Knife è disponibile in diverse cliniche italiane e da oggi sarà possibile averlo a disposizione anche in puglia, presso l’Anthea Hospital di Bari Poggiofranco (gruppo Gvm Care & Research) – il primo del sud Italia. La sua incredibile precisione permette di individuare anche delle micro lesioni encefaliche e abbatterle a tempo record lasciando completamente intatti i tessuti sani.

In 30 minuti, senza effetti collaterali
Il macchinario è dotato di una tecnologia sofisticatissima che permette di ottenere una diagnostica per immagini in maniera sorprendentemente veloce e neppure minimamente paragonabile alle tecniche utilizzate di routine negli ospedali tradizionali. Dopo aver identificato i punti da trattare, la seduta ha una durata massima di 30-90 minuti.

Ultra precisione
Il Gamma Knife, alla stregua del CyberKnife, ha una precisione incredibile che nessun chirurgo riuscirebbe ad avere. È in grado infatti, di colpire il tumore con una accuratezza che si aggira al decimo di millimetro. Ciò consente di non danneggiare i tessuti sani. Un problema che si presenta con una certa gravità quando si tratta di zone cerebrali. Tutti sappiamo che le persone che vengono operate per tumore al cervello, molto spesso accusano disturbi di vario genere a causa di lesioni aree fondamentali alla vista, al movimento eccetera. Ma grazie a questo novissimo gioiello tecnologico ciò non può accadere.

Come funziona
Il paziente viene fatto sdraiare su un apposito lettino e dotato di un caso stereotassico in grado di effettuare una diagnosi intracranica estremamente affidabile. Dopodiché viene irradiato come raggi gamma ultra precisi che preservano le cellule sane, con un’efficacia superiore al 90%. Inoltre, a differenza del Cyber Knife, la Gamma Knife Icon introduce la possibilità di adottare una maschera termoplastica completamente personalizzata che non prevede sistemi invasivi di immobilizzazione. In questo modo il paziente è libero di muoversi – seppur in maniera limitata - durante la terapia.

Non è come la radioterapia tradizionale
E’ importante sottolineare che la chirurgia stereotassica, pur utilizzando elementi radioterapici non ha nulla a che fare con la radioterapia tradizionale. «Molti – spiega a BariToday il professor Enrico Motti - confondono la radioterapia e la radiochirurgia ma sono due cose completamente diverse. La prima per definizione colpisce il tessuto intorno al bersaglio che può essere sano e o malato. La seconda è un fucile a cannocchiale che spara esclusivamente al bersaglio in una singola applicazione. Come si può ben capire, per i tumori diffusi che non hanno confini chiari e sono molto grossi è indicata la radioterapia. Per un 'fucile a cannocchiale' è invece indicata una lesione con margini netti e di piccole dimensioni, indipendentemente dalla posizione, profonda o superficiale. Da qualche anno a Cotignola superiamo 500-600 trattamenti all'anno che consentono di evitare la craniotomia con questa tecnica decisamente meno traumatica per il paziente».

Non solo tumori
Sorprendentemente, il Gamma Knife viene utilizzato anche per patologie differenti oltre alle formazioni tumorali. Tra queste ricordiamo le malformazioni vascolari, gli angiomi cavernosi, le fistole durali, alcune forme di epilessia, malattie del movimento e la nevralgia del trigemino.

Il sistema Gamma Knife Icon
Presso la clinica ospedaliera di Bari si trova il modello Gamma Knife Perfexion ma ne esiste una versione ancora più evoluta, denominata ICON, presso la Fondazione Poliambulanza di Brescia: «il nuovo sistema Gamma Knife Icon rappresenta un indubbio avanzamento nella cura non invasiva delle patologie cerebrali, garantisce la massima accuratezza di posizionamento e di monitoraggio del paziente e consente facilmente trattamenti radiochirurgici in più sedute. Rispetto alle tecnologie precedenti, il modello Icon rende possibile ampliare di circa il 20% le possibilità di trattamento, anche in caso di lesioni multiple dislocate in zone cerebrali periferiche», ha dichiarato Alberto Franzin (che non collabora con l'ospedale di Bari) ad AdnKronos, responsabile dell’Unità semplice di neurochirurgia funzionale e Gamma Knife di Fondazione Poliambulanza di Brescia.