Vaccini, il Codacons prosciolto per le accuse ai medici
Nel procedimento era stato chiamato in causa il presidente dell'Associazione, Carlo Renzi
ROMA – Vaccinazioni, polemiche, critiche e… cause. Ma, sui vaccini il Tribunale di Roma dà ragione al Codacons. «Nel corso dell'udienza preliminare il Gup del Tribunale, Monica Ciancio, ha disposto il non luogo a procedere nei confronti del presidente dell'associazione dei consumatori, Carlo Renzi, indagato per calunnia e diffamazione a seguito della denuncia sporta dalla SITI (Società Italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica)».
La vicenda riguardava «una comunicazione inviata dal Codacons ad enti e istituzioni, in cui si chiedeva di indagare su presunti conflitti di interesse tra medici membri della Siti e aziende che producono vaccini». Nello specifico – si spiega – l'associazione aveva segnalato la necessità di approfondire se alcuni membri della SITI, che sembrava avessero avuto rapporti con case farmaceutiche, potessero o meno ritenersi in conflitto di interessi con la Sanofi e la Glaxo. «Il Tribunale di Roma ha quindi respinto le richieste della Siti, non ravvedendo alcun reato nell'attività del Codacons, e ha chiuso la questione con un provvedimento di 'non luogo a procedere'».
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