27 agosto 2025
Aggiornato 22:30
Bevande energetiche

Bevande energetiche: possono essere pericolose per i giovani

Le bevande energetiche potrebbero causare danni alla salute delle persone, specie nei ragazzi in età adolescenziale

Bevande energetiche rischiose per i givoani
Bevande energetiche rischiose per i givoani Foto: Shutterstock

In linea di massima tutte le bevande possono provocare seri danni alla salute. La maggior parte, infatti, contiene dosi elevate di zuccheri o – ancor peggio – di dolcificanti naturali. Molti dei quali sono stati associati, paradossalmente, a un maggior rischio di diabete. Se poi si parla di bevande energetiche, la situazione si complica ancora di più perché gli effetti collaterali sembrano essere addirittura maggiori. È quanto suggerisce una recente ricerca condotta da un team di scienziati Canadesi.

Alla larga dai giovani
Se, come abbiamo detto, dobbiamo ridurre al minimo il consumo di qualsiasi tipo di bevanda di manifattura industriale, ancor più dovranno farlo le persone giovanissime. Tutti sappiamo infatti che gli individui più deboli in termini di salute sono i bambini e gli anziani. Non a caso sembra che le bevande energetiche possano colpire negativamente – e con molta più probabilità - i ragazzi adolescenti.

Effetti collaterali negativi
Secondo quanto suggerito da una ricerca condotta dall'Università di Waterloo in Ontario (Canada), le bevande energetiche negli adolescenti dovrebbero essere vietate o, quantomeno, limitate. Per arrivare a tali conclusioni, gli scienziati hanno rilevato che il 55% dei ragazzi di età compresa fra i 12 e 24 anni, riportava seri impatti sulla salute a seguito del consumo di bevande energetiche.

Cuore e sistema nervoso
Sembra che le bevande energetiche colpiscano in maggior misura sia il cuore – causando battiti accelerati – che il sistema nervoso, provocando convulsioni. Durante la ricerca sono stati prese in esame ben duemila persone che consumavano bevande energetiche come Red Bull o Monster. Dai risultati è emerso che tali prodotti potrebbero addirittura essere potenzialmente più pericolosi delle bevande di uso comune contenenti caffeina a causa del modo in cui vengono consumate.

Anche disturbi del sonno
Tra i ragazzi che consumavano questo genere di bevande, i ricercatori hanno rilevato che il 24,7 percento di loro aveva evidenziato un battito anomalo. Una percentuale simile di persone, invece, aveva cominciato a sperimentare disturbi del sonno. Inoltre, alcune persone – probabilmente predisposte al problema – sono state vittime di convulsioni. Il 18,3% ha accusato emicrania e cefalea, mentre il 5,1% ha riportato spesso episodi di nausea, vomito e diarrea in seguito al consumo. Infine, il 3,6% ha riferito di avere dolori al petto.

Dosi basse
Ciò che ha destato molta preoccupazione nei ricercatori è che tali sintomi sono stati sperimentati nella stragrande maggioranza delle persone che hanno consumato dosi decisamente inferiori rispetto a quella consigliata di una o due bevande. È importante, quindi, che anche i genitori controllino l’eventuale consumo di tali prodotti da parte dei loro figli. Anche perché – come giustamente sottolineato dal professor David Hammond – al momento non esistono restrizioni sull’acquisto di tali bevande. Ciò significa che un adolescente, quando è fuori casa, potrebbe acquistare tutte le quantità che vuole danneggiando la sua salute. Questi risultati, spiegano i ricercatori, suggeriscono di aumentare la sorveglianza e di continuare le ricerche circa i possibili effetti collaterali.