Perdita di capelli e calvizie: finalmente una nuova (possibile?) cura in arrivo
Alcuni scienziati sono riusciti a trovare un metodo per far rigenerare tessuti cutanei e far crescere insieme peli e capelli
Forse a breve nessuno di noi avrà mai più problemi di caduta dei capelli, specie con la tanto temuta calvizie. Alcuni ricercatori, infatti, sono riusciti a trovare un metodo incredibilmente efficace sfruttando le cellule staminali ottenute dai topi. Per la prima volta al mondo è stata creata una soluzione che permette di far ricrescere in breve tempo peli e capelli. E se il tutto verrà confermato forse nessuno di noi dovrà mai più combattere con un aspetto «stempiato», decisamente meno giovanile. Ecco, nel dettaglio, di cosa si tratta.
Meglio di qualsiasi altro trattamento
I ricercatori sono riusciti a creare follicoli piliferi utilizzando delle cellule staminali prelevate dai topolini da laboratorio. Inoltre sono riusciti a dar vita sia a strati superiori che inferiori della pelle in maniera tale da poter sviluppare dei follicoli piliferi, proprio come accade nel corpo di un topo. Il risultato ottenuto è molto simile ai nostri capelli naturali ed è migliore di qualsiasi altro trattamento farmaceutico formulato appositamente per la lotta alla calvizie.
Un metodo innovativo
A fare questa incredibile scoperta sono stati alcuni scienziati dell’Indiana University School of Medicine di Indianapolis e i ricercatori credono che questo sia il vero punto di svolta nella lotta alla calvizie. In realtà in passato sono stati sviluppati diversi metodi che consentissero di rigenerare il tessuto cutaneo, ma nessuno è mai stato in grado di imitare perfettamente lo stato naturale. La pelle, infatti, è composta da almeno venti tipi differenti di cellule e i risultati relativi a studi precedenti non erano riusciti a superare i cinque o sei. In ogni caso nessuno, prima d’ora, era mai riuscito a far crescere anche peli o capelli.
Organoidi
Tuttavia, il professor Karl Koehler già da tempo studia le cellule staminali per creare piccole versioni di organi veri, i cosiddetti organoidi. Le cellule staminali che utilizza hanno la potenzialità di trasformarsi in un organo qualsiasi, ma il ricercatore aveva ambizioni molto più elevate. La prima era quella di creare minuscole versioni dell’orecchio interno allo scopo di eliminare totalmente la sordità.
L’idea dei follicoli piliferi
Mentre Koehler studiava la rigenerazione delle cellule dell’orecchio, cercava anche un modo efficiente per far ricrescere la pelle nel migliore dei modi. Per ottenere un prodotto perfetto, tuttavia, era essenziale far germinare i follicoli piliferi. In questa fase ha scoperto che da una «gemma» di pelle singola sviluppata in laboratorio si può ottenere sia uno strato superiore che inferiore, due elementi che conosciamo con il nome di epidermide e derma. Da questi si possono ottenere peli e capelli. «Sembra una piccola palla di lanugine che galleggia nel mezzo di coltura. La pelle si sviluppa come una cisti sferica e quindi i follicoli piliferi crescono verso l'esterno in tutte le direzioni come i semi del dente di leone [tarassaco, nda]». I risultati dello studio sono stati pubblicati su Cell Reports.
Fonti scientifiche:
[1] Hair Follicle Development in Mouse Pluripotent Stem Cell-Derived Skin Organoids Jiyoon Lee, Robert Bӧscke, Pei-Ciao Tang, Byron H. Hartman, Stefan Heller, Karl R. Koehler3,'Correspondence information about the author Karl R. KoehlerEmail the author Karl R. Koehler DOI: http://dx.doi.org/10.1016/j.celrep.2017.12.007 |
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