20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Vaccinazioni a rischio

Vaccini, 13 morti di bambini sospette per il Codacons

Esposto in Procura: «Trovati acciaio, tungsteno e cloruro calcio» in vaccini che, secondo il Codacons, sarebbero stati contaminati e avrebbero causato la morte di almeno 13 bambini

Vaccinazioni
Vaccinazioni Foto: Shutterstock

ROMA – Sarebbero almeno 13 i bambini morti a causa dei vaccini. Farmaci che sarebbero stati contaminati e, per questo, pericolosi. A sostenerlo sono il Codacons e il Covasi-Sicilia (Comitato vaccini sicuri) hanno presentato un esposto-denuncia alla Procura di Catania per omicidio colposo, commercio e somministrazione di medicinali guasti su una presunta «contaminazione da micro e nanoparticelle dei vaccini distribuiti dal nostro S.S.N.» che potrebbe avere una responsabilità nella morte di alcuni bambini: «A oggi, a seguito del decreto-legge 73/2017, convertito con modificazioni con legge 119/2017, che ha previsto l'obbligo di 10 vaccinazioni per i minori da 0 a 16 anni, in meno di tre mesi, sono 13 il numero dei bambini morti, e l'elenco dei piccoli morti cresce di giorno in giorno. Solo nelle ultime settimane 11 sono i bimbi morti, da 3 mesi a 6 anni», denuncia il Codacons.

Ci sarebbe uno studio che lo prova
Secondo l'Associazione «uno studio indipendente condotto dalla ricercatrice del CNR Antonietta M. Gatti e dal farmacologo scienziato e divulgatore di fama internazionale ed esperto di vaccini Stefano Montanari, pubblicato recentemente, evidenzia una contaminazione da micro e nanoparticelle dei vaccini distribuiti dal nostro S.S.N.: considerato, quindi, che il numero rilevante di morti, (che di recente ha toccato anche Catania) nonché di reazioni avverse gravi che stanno colpendo i bambini in questi mesi, potrebbe derivare direttamente dalla contaminazione da micro e nanoparticelle delle dosi di vaccini somministrati ai bambini», Codacons e Covasi-Sicilia tramite l'avvocato Carmelo Sardella, dirigente dell'Ufficio Legale Regionale, hanno depositato l'esposto-denuncia alla Procura di Catania.

L'indagine che ha rilevato la contaminazione
«Grazie ai ricercatori Gatti e Montanari, che hanno condotto un'indagine per rilevare particelle contaminanti nei vaccini – afferma il Codacons – sono state identificate nei vaccini analizzati, ad esempio, particelle di acciaio inossidabile, acciaio inox, ma anche di tungsteno e cloruro di calcio. Tali particelle non sono né biocompatibili né biodegradabili, pertanto, capaci di creare reazioni avverse, anche gravi. In tutti i vaccini, in modo più o meno importante, sono stati osservati dei corpi estranei che non appartengono e non devono appartenere alla composizione vaccinale. In uno solo, il Feligen, vaccino per gatti non è stato trovato alcun corpo estraneo. Poiché non è dato sapere con certezza quali effetti sull'organismo umano possano avere queste particelle inquinanti, ma l'esperienza degli scienziati ci dice che le particelle possono attaccare l'organismo in tanti modi diversi, il Codacons, che da tempo si batte per vaccini sicuri e libertà di scelta, chiede alla Procura di accertare una possibile correlazione con i decessi avvenuti negli ultimi mesi».

L'esposto
«L'esposto del Codacons e del Covasi-Sicilia - conclude l'avvocato Sardella - ha quindi la finalità di indurre ad accertare e sanzionare le condotte penalmente rilevanti delle industrie farmaceutiche produttrici dei vaccini contaminati nonchè di tutti i soggetti coinvolti negli omessi controlli dei vaccini». L'avvocato Carmelo Sardella, dirigente dell'Ufficio legale regionale del Codacons, spiega inoltre che «è stato presentato venerdì scorso» alla Procura di Catania l'esposto-denuncia su presunti vaccini contaminati che, secondo l'associazione, potrebbero aver avuto una correlazione con la morte «improvvisa» di alcuni bambini negli ultimi mesi.
«Nell'esposto abbiamo citato 13 casi sospetti, ma in realtà sarebbero 14», dice il legale all'agenzia Askanews: «Ci siamo basati su fonti giornalistiche che hanno riportato i decessi, avvenuti in varie parti d'Italia, di cui uno a Catania. Si tratta di decessi improvvisi, per cause sconosciute o comunque giornalisticamente non descritte, ma per molti di questi casi abbiamo ragionevolmente la certezza che i bambini fossero stati vaccinati. Per altri non siamo certi, ma statisticamente la nuova legge sulle vaccinazioni obbligatorie ha portato ad un aumento notevole dei vaccini sui bambini».

Omicidio colposo?
Oltre che per omicidio colposo il Codacons chiede alla Procura di indagare anche per commercio e somministrazione di medicinali guasti, sulla base di uno studio scientifico che, prosegue Sardella, «ha dimostrato che nei vaccini ci sono sostanze che non dovrebbero essere contenute, come acciaio inossidabile, acciaio inox, tungsteno e cloruro di calcio. Dei vaccini analizzati non tutti sono tra quelli obbligatori, ma in tutti sono state accertate le contaminazioni. Vogliamo che sia accertato se c'è un nesso tra le morti e la contaminazione dei vaccini e quindi anche eventuali responsabilità degli organi di controllo e ministeriali», conclude l'avvocato del Codacons.

Rettifica
Giunge in redazione questa richiesta di rettifica, che pubblichiamo integralmente:
«In riferimento all'articolo 'Vaccini 13 morti di bambini sospette per il Codacons' del 4 dicembre 2017,si precisa che la Dott.ssa Antonietta Gatti, nel periodo in cui è stata associata ad ISTEC-CNR, si è occupata di un progetto europeo su nano-inquinanti nelle piante. In tale ambito, così come successivamente alla conclusione del progetto,la Dott.ssa Gatti non ha svolto alcuna attività sui vaccini e le sue sperimentazioni condotte in tal senso nulla hanno a che vedere con le attività di ricerca di ISTEC-CNR. L'associatura della dott.ssa Gatti si è anche formalmente conclusa a fine ottobre 2017 per decisione del Consiglio di Istituto, stante l'assenza di attività in collaborazione con ISTEC-CNR».