18 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Batteri killer

Stafilococco Aureo, scienziati ricostruiscono l'origine del più temuto dei superbatteri

Analizzando il Dna del pericoloso batterio S. aureus si è andati indietro nel tempo arrivando fino all'800 per scoprire quando e dove è divenuto un batterio killer

Batteri killer come lo Stafilococco aureo o mrsa
Batteri killer come lo Stafilococco aureo o mrsa Foto: Shutterstock

GERMANIA – Grazie al lavoro dei ricercatori tedeschi dell'Università di Münster si è arrivati a scoprire e ricostruire le origini di uno dei più temuti batteri resistenti: lo Stafilococco aureo o aureus. Soprannominato anche batterio killer, l'S. aureus è responsabile di molte gravi infezioni e di quelle resistenti agli antibiotici come l'MRSA, o Staphylococcus aureus resistente alla meticillina. Ma i ricercatori coordinati da Frieder Schaumburg e Alexander Mellmanna, hanno condotto un lungo studio che, per mezzo dell'analisi del suo Dna, ha portato – risalendo fino all'800 – a scoprire le sue origini e dove quando l'S. aureo è divenuto così pericoloso. I risultati di questo importante lavoro sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica PNAS, Proceedings of the National Academy of Sciences.

L'origine è importante
Ancorché la capacità di resistere ai trattamenti farmacologici, con gli antibiotici, anche individuare l'origine dei superbatteri è fondamentale per comprendere e studiare la diffusione e la frequenza delle malattie a essi associate. Poter conoscere i segreti più reconditi dei batteri permette di poter prevenire e controllare i potenziali focolai d'infezione. Per questo studio, gli scienziati tedeschi si sono concentrati su un particolare ceppo di stafilococco aureo che ha iniziato a diffondersi negli Stati Uniti circa 17 anni fa, e per questo denominato USA300. Questo batterio è responsabile di infezioni particolarmente aggressive, tra cui una specifica forma di polmonite.

La sua evoluzione
Affinché si potesse studiare la storia evolutiva dello Stafilococco Aureo, i ricercatori hanno analizzato la mappa del DNA di 224 ceppi di questo batterio isolati in Stati Uniti, Sud America, Australia, Europa, Caraibi e Africa, in un periodo compreso tra il 1957 e il 2013. L'analisi ha rivelato che il superbatterio si è evoluto da un antenato meno pericoloso e meno resistente che circolava circa 160 anni fa nell'Europa centrale, e più specificatamente in Danimarca. È da qui che pare sia partito il ceppo che è giunto in Nord America all'inizio del '900 insieme alle persone che per sfuggire a crisi economica, guerre e persecuzioni politiche emigravano dall'Europa agli Stati Uniti. La sua trasformazione da 'normale' agente patogeno in superbatterio pare sia avvenuta proprio al di là dell'Atlantico, dove lo Stafilococco Aureo ha acquisito la resistenza agli antibiotici e si è poi diffuso a livello globale: dal Sud America, all'Europa fino all'Asia e di recente anche in Africa. Questo batterio killer, come MRSA è responsabile di migliaia di morti ogni anno, e come ricordato anche dall'OMS, la resistenza batterica diventerà una delle più grandi emergenze sanitarie a livello mondiale, con una previsione di morti apocalittica – già da ora, ogni anno si contano circa 700 mila decessi per questo genere di infezioni.