27 agosto 2025
Aggiornato 18:00
Giornata mondiale del diabete

Giornata mondiale del diabete: 3 cose che (forse) non sai e che dovresti conoscere

In occasione della giornata mondiale del diabete (GMD) ecco tre consigli su come evitare di incappare in questa temibile malattie che causa milioni di morti ogni anno

Giornata mondiale del diabete
Giornata mondiale del diabete Foto: Shutterstock

Il diabete è una malattia che continua a mietere vittime. Le più colpite sembrano essere le donne: una su dieci deve convivere con questa temibile patologia. Il che si traduce in circa 200 milioni di persone di sesso femminile che, probabilmente, diventeranno oltre 300 milioni entro il 2040. È considerata una delle principali cause di morte in tutto il monto con numeri che parlano di oltre due milioni di decessi l’anno. È quanto emerge in occasione della Giornata mondiale del diabete (GMD). Ecco tre cose che dovresti sapere su questa patologia.

Se hai la sindrome metabolica sei a rischio diabete
Prevenire, si sa, è meglio che curare. E il momento giusto per farlo è quando si evidenziano alcuni fattori di rischio. Uno di questi è la sindrome metabolica. Una condizione caratterizzata da soprappeso, livelli glicemici leggermente al di sopra della norma e aumento del colesterolo cattivo. Tutti questi elementi aumentano in maniera esponenziale le probabilità di scontrarsi con il diabete, ma si può ancora intervenire affinché ciò non avvenga. La prima cosa da fare è quella di controllare l’alimentazione, ridurre il peso corporeo – specie il grasso attorno al girovita – e fare attività fisica. È sufficiente anche una camminata di mezz’ora a passo svelto dopo i pasti principali.

Se intervieni precocemente rischi che il corpo «ricordi»
Come per tutte le altre malattie, agire tempestivamente significa ridurre al minimo il rischio di effetti collaterali gravi. Nel caso del diabete si minimizzano le probabilità di un evento cardiovascolare fatale, complicazioni visive e danneggiamento dei reni. Se invece si cura la patologia in ritardo – secondo alcuni ricercatori – i danni da eccesso glicemico permangono anche dopo che si è assistito a una sua normalizzazione. Questo sarebbe dovuto al fatto che il corpo memorizza un determinato comportamento e continua a perpetuarlo.

Evitare le bevande analcoliche può ridurre il rischio di contrarre il diabete
Le bevande analcoliche generalmente sono ricchissime di zuccheri – naturali o aggiunti. Ma evitare di berle o ridurne il consumo sostituendole con acqua può ridurre il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. A suggerirlo è una ricerca inglese pubblicata su Diabetologia. Secondo i dati ottenuti dagli scienziati per ogni aumento calorico del 5% - proveniente da bevande zuccherate – si aumenta il rischio di sviluppare il diabete del 18%. Mentre consumare acqua o tè preparato in casa riduce le probabilità del 25%.