29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Colazione e cuore

Colazione, se la salti rischi problemi cardiaci

Una nuova ricerca condotta da alcuni scienziati spagnoli ha evidenziato come la colazione sia un pasto essenziale per la salute del cuore. Saltarla può aumentare il rischio di arteriosclerosi

Colazione e arteriosclerosi
Colazione e arteriosclerosi Foto: Shutterstock

MADRID - Lo dicevano ieri i nostri nonni e lo confermano oggi gli scienziati: la colazione è il pasto più importante della giornata. E se da un lato scegliere gli alimenti giusti può aiutarci a proteggere l’apparato cardiovascolare, dall’altro evitare il pasto mattutino potrebbe mettere a repentaglio la nostra salute rischiando addirittura l’arteriosclerosi. I dettagli dello studio.

Protegge il cuore
Fare una bella colazione – possibilmente in tutta tranquillità evitando di svegliarsi all’ultimo momento – potrebbe offrire benefici per il nostro cuore. Se però mangiamo troppo poco o, al contrario, non facciamo affatto colazione, siamo esposti al doppio delle possibilità di sviluppare arteriosclerosi. Ad asserirlo è una ricerca pubblicata sul Journal of American College of Cardiology (JACC) e condotta dal Centro Nacional de Investigaciones Cardiovasculares Carlos III (CNIC) di Madrid in collaborazione con il Banco Santander.

Arterie irrigidite
Pare che la brutta abitudine di saltare la colazione porti a una mancanza di elasticità delle arterie provocandone a lungo andare un suo irrigidimento. I danni principali si manifesterebbe a livello delle coronarie, le più importanti arterie che hanno il compito di ossigenare il nostro cuore. Tali problematiche erano già state evidenziate in studi precedenti. Ma è la prima volta che gli scienziati trovano una stretta relazione anche con l’arteriosclerosi.

La colazione per ridurre il rischio cardiovascolare
«Alla luce di questa ricerca si può affermare che fare colazione regolarmente è un’abitudine che tutti possono far propria per ridurre il proprio rischio cardiovascolare», ha spiegato Valentin Fuster coordinatore dello studio e direttore del Monte Sinai Heart di New York e l'istituto di ricerca cardiovascolare di Madrid, il CNIC.

Lo studio
Durante la ricerca sono stati reclutati oltre quattromila individui di mezza età, di entrambi i sessi senza storia precedente di malattie cardiovascolari. Tutti i volontari provenivano dalla banca spagnola Santander, finanziatrice della ricerca. Inizialmente gli scienziati hanno richiesto la compilazione di un questionario dettagliato al fine di comprendere qual era il tipo di alimentazione dei 15 giorni precedenti. Inoltre sono stati raccolti molti dati inerenti al proprio stile di vita e stato di salute: livelli di colesterolo, indice di massa corporea, vizio del fumo, attività fisica e livello di istruzione. Nella prima fase dello studio i ricercatori si sono avvalsi anche di una tecnica di imaging per monitorare la salute delle sei arterie principali incluse quelle intorno al cuore, alle cosce e al collo.

I risultati
Dai risultati è emerso che chi consumava almeno il 20% delle calorie totali durante la colazione aveva meno probabilità di sviluppare arteriosclerosi. Al contrario, chi mangiava poco o nulla si doveva scontrare con un rischio molto elevato. La tendenza è stata valutata tenendo conto dei più importanti fattori tra cui età, sesso, stato di fumo, pressione alta, diabete e circonferenza della vita.

Il problema è l’orologio interno
A detta degli autori dello studio, saltare la prima colazione può interrompere il buon funzionamento dell’orologio interno del corpo. Ciò significa che è molto probabile che nelle ore successive le persone si abbuffino di cibo in momenti inusuali e inadatti ai vari meccanismi fisiologici del nostro organismo. «Saltare la colazione la mattina da solo non è il problema; il problema è quello che si mangia dopo», ha dichiarato Fuster. Inoltre, dai risultati è emerso che, paradossalmente, chi salta la colazione ha anche maggiori probabilità di soffrire di obesità, ipertensione, bere alcolici, fumare e consumare dosi massicce di carne rossa.