29 marzo 2024
Aggiornato 15:00
Prevenzione tumori e altre malattie

Parte la Carovana della Prevenzione per la salute femminile. Al via da Brescia per tutta Italia

Dal primo ottobre parte l'iniziativa del Policlinico Gemelli, insieme alla Susan G. Komen Italia. La Carovana della Prevenzione si indirizza a tutte le donne, specie quelle delle categorie più svantaggiate. Per prevenire i tumori è fondamentale sottoporsi agli screening

Parte la Carovana della Prevenzione per la salute femminile
Parte la Carovana della Prevenzione per la salute femminile Foto: Shutterstock

ROMA – Parte da Brescia, il primo ottobre prossimo, e percorrerà tutta Italia la ‘Carovana della Prevenzione’, dedicata alla salute femminile. Il nuovo progetto è stato ideato congiuntamente dalla Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma e dalla Susan G. Komen Italia per offrire gratuitamente prestazioni cliniche e diagnostiche di prevenzione, soprattutto alle categorie più svantaggiate. Il progetto intende sensibilizzare sulla prevenzione delle malattie ‘al femminile’, in particolare per quel che riguarda i tumori. Svolto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, il progetto si avvale della collaborazione del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, del Dipartimento della Amministrazione Penitenziaria, di istituzioni sanitarie e organizzazioni no-profit delle diverse regioni italiane tra cui, nel Lazio, Casa Scalabrini 634 e del supporto di partner pubblici e privati, tra cui la Fondazione Johnson&Johnson ed ENEL Cuore Onlus.

Accorgersi per tempo
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Accorgersi presto di un tumore, quando è negli stadi più precoci, vuol dire avere maggiori possibilità di guarigione (oltre il 90% in caso di tumore del seno), con cure meno invasive – spiega il prof. Riccardo Masetti, Presidente della Susan G. Komen Italia – Ma molte donne non effettuano con regolarità quei semplici esami di prevenzione secondaria che aiutano a proteggere la salute. E questo è particolarmente vero nelle donne che vivono in condizioni socio-economiche disagiate».
Due recenti studi hanno confermato che le donne appartenenti a fasce di reddito più basso o che vivono in condizioni di povertà e di emarginazione sociale si sottopongono a esami di prevenzione, come la mammografia di screening, con minore frequenza rispetto alle medie regionali e spesso rinunciano a prendersi cura adeguata della propria salute, scegliendo di indirizzare il proprio impegno e i risparmi familiari verso altre esigenze primarie.

Ampliare le attività gratuite
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Con la ‘Carovana della Prevenzione’ – prosegue il prof. Masetti – vogliamo ampliare le attività gratuite di promozione della salute che da tanti anni la Komen Italia e la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli offrono con la loro Unità Mobile di Mammografia a donne in difficoltà o a rischio oncologico aumentato, e portare nuove opportunità di prevenzione primaria e secondaria in luoghi dove queste arrivano con più difficoltà».