25 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Trapianti

Roma, gli trapiantano un cuore malato e muore. Lorenzin: «Gravissima notizia»

Un uomo di 55 anni sottoposto a trapianto di cuore all'ospedale San Camillo di Roma muore dopo l’operazione. Pare che il cuore trapiantato fosse malato. Ora sull'accaduto la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, mentre Lorenzin annuncia controlli e verifiche

Trapianto di cuore sbagliato e il paziente muore
Trapianto di cuore sbagliato e il paziente muore Foto: Shutterstock

ROMA – Aveva bisogno di un nuovo cuore per vivere, ma invece gli trapiantano un cuore malato. Così un uomo di 55 anni cardiopatico muore dopo l’intervento avvenuto all’ospedale San Camillo di Roma. Ora la procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, mentre il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, annuncia che saranno immediatamente disposti controlli e verifiche.

Il fatto
Dopo che l’uomo aveva ricevuto la tanto attesa telefonata che annunciava che c’era un cuore disponibile, è probabile che si sia sentito al settimo cielo: era la speranza di poter continuare a vivere. Come d’altronde avviene per tutte le persone che riescono a ottenere un trapianto. Solo che non si aspettava di certo che invece quella fosse, per così dire, la sua condanna a morte. Ora, è chiaro, le autorità dovranno fare chiarezza su quanto accaduto, per stabilire se vi siano delle colpe e chi, nel caso, ne sia responsabile. Fatto sta che per il 55enne il trapianto anziché regalarle la vita le ha portato la morte. I medici pare infatti che gli abbiano impiantato per errore un organo già infartuato, operazione a seguito della quale il paziente è deceduto per arresto cardiocircolatorio 48 ore dopo.

Una notizia gravissima
«Si tratta di una notizia gravissima – ha commentato il ministro Beatrice Lorenzin a ‘Circo Massimo’ su Radio Capital – tuttavia è anche singolare per un sistema come quello italiano. Noi con il Centro nazionale trapianti abbiamo procedure di massima sicurezza fra le migliori al mondo – sottolinea Lorenzin – Mi sembra uno di quegli errori tragici, ma anche inaccettabili. Vedremo se ci sono state delle falle e agiremo di conseguenza».

L’indagine è aperta
Dopo che la Procura della Capitale ha aperto un fascicolo per omicidio colposo per fare luce sull’accaduto, l’indagine è passata nelle mani dei magistrati di Milano. Secondo quanto ricostruito in prima battuta e dai primi riscontri, tutta la faccenda si sarebbe svolta tra Roma e il capoluogo lombardo. Sebbene il trapianto sia stato eseguito a Roma, la svista dei medici circa l’organo già compromesso si sarebbe verificata al Nord. Ora si attendono sviluppi per comprendere come sia potuto accadere.