18 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Muore bimbo alla mensa scolastica

Bimbo di nove anni mangia bastoncini di pesce: muore nella mensa della scuola

Un bambino di nove anni muore dopo aver mangiato bastoncini di pesce e patatine fritte alla mensa della scuola. La colpa è del personale della mensa

Bambino morto dopo aver mangiato bastoncini di pesce
Bambino morto dopo aver mangiato bastoncini di pesce Foto: Shutterstock

Un caso recentemente riportato su Metro.co.uk è quello di Ismaeel Ashraf, un bambino di nove anni morto nella mensa della scuola dopo aver ingerito dei bastoncini di pesce. Un piacevole momento di condivisione, sfociato in tragedia a causa dell’inadempienza del personale della mensa. Ecco tutti i dettagli della terribile vicenda.

Colpa del personale della mensa
Il piccolo Ismaeel Ashraf aveva solo nove anni e in quel momento si trovava insieme ai suoi amici presso la mensa scolastica. Qualcosa però va storto: il bambino mangia un cibo che gli provoca una gravissima reazione allergica. E non si tratta di ingredienti nascosti, bensì dell’inadempienza del personale della mensa che si era dimenticato di leggere il libro rosso dove erano appuntante tutte le allergie del bambino. Un errore che è costata la vita del povero Ismaeel.

Un errore dopo l’altro
La vicenda che si è verificata a Birmingham riporta un errore dietro l’altro. Non solo il personale della mensa porta bastoncini di pesce e patatine fritte a un bambino allergico, ma dopo non adotta tutte le misure necessarie per salvargli la vita. È prassi, infatti, che subito dopo venga effettuata un’iniezione allo scopo di bloccare la reazione allergia. Ma il personale – anche in questo caso – commette un errore. Non esegue l’iniezione e lo porta all'ospedale Heartlands. Qui il piccolo muore a causa di un sospetto choc anafilattico.

L’ira dei genitori
Va da sé che qualunque genitore sarebbe a dir poco adirato per il comportamento del personale della mensa della scuola. Ed è così che il padre Tehseen ha chiesto – giustamente – l’apertura di un’inchiesta. A quanto pare, infatti, erano tutti stati avvisati delle allergie del figlio: a kiwi, latticini, noci e tonno in salamoia. Ma non solo: nel famoso libro rosso era stata specificata anche l’allergia a tutti i tipi di pesce.

Precedenti
Ma non è finita qui perché dopo la vicenda sono state fatte ulteriori indagini e da queste sarebbe emerso che il piccolo, almeno una volta a settimana, avrebbe mangiato bastoncini di pesce e patatine senza avere alcuna reazione allergica. Forse è stato un accumulo a causare lo choc anafilattico del bambino?

Un piccolo dubbio
L’ospedale, al momento dell’arrivo del piccolo, ha sospettato uno choc anafilattico. Pare, tuttavia, che non vi siano conferme in merito da parte del personale medico. Il piccolo, infatti, sarebbe deceduto subito dopo e prima di effettuare ulteriori verifiche. D’altro canto il pediatra del bambino, un certo dottor Robin Tall, ha anche riferito che il bambino era stato ricoverato precedentemente all'Ospedale dei Bambini di Birmingham a causa di una sospetta malattia virale. Siccome sembrava essere guarito, era tornato a scuola. Ma verrebbe da chiedersi: è normale che la morte sia avvenuta soltanto due giorni dopo?