Uova al fipronil: alcune sono italiane. Sequestrate anche omelette a Milano
Aggiornamento sulle uova al fipronil, il Ministero della Salute fa sapere che «Alcune sono state prodotte in Italia». I Nas sequestrano anche delle omelette a Milano. Controllate centinaia di uova e prodotti derivati: due casi di contaminazione a Roma e Ancona. Migliaia anche a Taiwan
ROMA – Anche in Italia è stato usato il Fipronil, il pericoloso e tossico insetticida dello scandalo uova partito dall’Olanda. Secondo il Ministero della Salute e i carabinieri Nas, sono stati riscontrati due casi di contaminazione a Roma e Ancona. Le uova, secondo le autorità «Erano state deposte in Abruzzo». Intanto a Milano è stata scoperta una partita di prodotti realizzati con derivati contaminati. Su oltre cento campioni e prodotti analizzati, per il momento ne sono dunque stati individuati due positivi all’insetticida prodotto in Belgio. Per cui anche l’Italia non è esente dal rischio ma, soprattutto, non può tirarsi al di sopra delle parti dopo che l’intera Europa ha additato le altre nazioni coinvolte nello scandalo. Le uova contaminate erano ‘made in Italy’: «Si tratta di uova prodotte in Abruzzo – ha dichiarato infatti il direttore generale della sicurezza alimentare, Giuseppe Ruocco – e che noi abbiamo trovato in un centro di confezionamento in provincia di Ancona. Questa è una novità, ma non lo escludevamo, perché il Belgio aveva segnalato che il prodotto poteva essere stato utilizzato anche in Italia, poi aveva ritrattato».
Già la scorsa settimana era arrivata una segnalazione
L’episodio ci confermata contaminazione segue l’avvertimento lanciato già la scorsa settimana da parte di un’azienda di distribuzione emiliana, ma che ha il deposito in un’altra regione. L’azienda aveva fatto sapere di aver acquistato dall’Olanda dei derivati a rischio: bianco e rosso d’uovo pastorizzati. L’annuncio ha così dato il via ai controlli e alle verifiche, prima in sede regionale e poi a livello nazionale – che sono sfociate nella scoperta, per ora, di due partite contaminate. Nel frattempo i 240 quintali di prodotto acquistati dalla ditta emiliana sono stati bloccati. In questi giorni Ministero, Asl e Nas stanno alacremente lavorando per accertare quale sia la fonte dei due campioni risultati positivi. Questo per scongiurare che altre uova o campioni si diffondano sul territorio italiano.
Le omelette di Milano
In queste ore è anche giunta la notizia di un sequestro avvenuto in precedenza alla scoperta delle due partite contaminate. È accaduto a Milano dove l’Ats (ex Asl) della città metropolitana, insieme ai carabinieri Nas atta hanno scoperto una partita di omelette surgelate che sono risultate prodotte con «uova contaminate dal Fipronil». Il prodotto oggetto di sequestro sarebbe l‘Atsuyaki Tamago’, commercializzato dall’azienda tedesca Kagerr, di cui l’International Trade Group è distributore per l’Italia, ha fatto sapere l’assessore milanese al Welfare Giulio Gallera. Il sequestro «riguarda 127 confezioni (con data di scadenza 16 febbraio 2018), di cui dal 29 giugno scorso 117 sono già state distribuite al consumatore finale», ha spiegato l’assessore.
Il comunicato del Ministero della Salute
Nell’ultimo comunicato, il Ministero della Salute fa sapere che «a oggi sono stati effettuati 42 campionamenti conoscitivi dai Nas su prodotti trasformati contenenti uova o derivati, prelevati nei negozi e supermercati, 181 campionamenti dalle Regioni, nell’ambito del Piano di ricerca su pollame, uova, derivati, 60 campionamenti dagli Uffici periferici del ministero della Salute per gli adempimenti comunitari (UVAC), per merci provenienti dai Paesi interessati dall’allerta. Sono stati inoltre gestiti, con segnalazioni alle autorità territoriali e attività di rintraccio, i sei messaggi sul sistema di allerta comunitario Rasff che riguardavano anche l’Italia». Il materiale prelevato è stato consegnato agli istituti zooprofilattici, che fino a ora hanno analizzato 114 campioni. Sono state rilevate due positività con conseguente segnalazione alle Regioni e Asl competenti territorialmente per ulteriori accertamenti sulla fonte di contaminazione e l’adozione, in esito a essi, di eventuali provvedimenti restrittivi. L’attività delle autorità sanitarie centrali e periferiche prosegue, anche alla luce di quanto concordato nel corso di una riunione di verifica e coordinamento con le autorità regionali e i Carabinieri Nas in corso questa mattina presso il ministero».
Le uova al fipronil stanno invadendo il mondo intero
Intanto lo scandalo si allarga: dopo i casi in Europa, si viene a sapere che anche in Corea del Sude e a Taiwan sono stati scoperte partite di uova contaminare dal fipronil. Le autorità locali hanno sequestrato campioni di uova provenienti da 45 aziende agricole di Changhua che sono risultate contaminate dall’insetticida con livelli di concentrazione di 153 parti per miliardo (ppb), 22ppb e 5ppb. Le galline ‘coinvolte’ secondo le autorità sanitarie locali sarebbero oltre 90mila e i prodotti contaminati erano già stati distribuiti in negozi e supermercati. Si sono subito attivate le azioni di sequestro e ritiro dal mercato. Sono altresì circolare voci di una possibile eliminazione delle galline e i controlli sono stati estesi a circa 2.000 aziende agricole taiwanesi. Ora non resta che stare a vedere se anche altri Paesi scopriranno di avere anche loro uova e prodotti derivati contaminati dal fipronil e chissà che altro a questo punto.
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