20 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Misteriose creature marine

Identificati i parassiti marini che hanno attaccato il giovane Sam in Australia

Le autorità australiane hanno identificato le misteriose creature marine che avrebbero attaccato il giovane Sam Kanizay causandogli numerose ferite a gambe e caviglie. Gli esperti: «un evento eccezionale»

Il giovane Sam ricoverato in ospedale per le ferite alle gambe
Il giovane Sam ricoverato in ospedale per le ferite alle gambe Foto: ANSA - EPA- JARROD KANIZAY HANDOUT ANSA

AUSTRALIA – Anche se per il momento non si sa ancora spiegare il perché di questo attacco ai danni delle gambe del ragazzo di 16 anni australiano, Sam Kanizay, le autorità australiane – e nello specifico gli esperti dei Museums Victoria – avrebbero identificato i responsabili delle ferite. Si tratterebbe, come già ipotizzato, di una specie di amphipod lysianassidae, ossia di anfipodi: piccoli crostacei parassiti del mare, o pulci di mare. Queste minuscole creature vivono in praticamente tutti i mari, ma in genere sono inoffensive per l’uomo – a parte qualche possibile piccola puntura.

Migliaia di morsi
A tutti sarà già capitato di essere morso da una di queste piccole creature, senza che tuttavia ci si renda conto più di tanto. È un po’ come essere punti da una zanzara o altro piccolo insetto. Quello che ha destato scalpore in questa faccenda è tuttavia il gran numero di morsi che hanno causato l’emorragia alle gambe del ragazzo australiano. Gli stessi esperti non sanno spiegarsi il perché sia accaduto – qualcuno parla di una qualche fortuita coincidenza di condizioni favorevoli.

I colpevoli
Dopo aver cercato in mare i ‘colpevoli’ dell’aggressione, il padre del ragazzo ha raccolto alcuni campioni di questi parassiti per mezzo di un pezzo di carne e una retina. Questi campioni sono poi stati recapitati ai biologi marini dei Musei Victoria di Melbourne per l’identificazione. Le analisi al microscopio hanno rivelato che si trattava di amphipod lysianassidae, o anfipode. E non di un isopode, tale cirolana harfordi, suggerito in un primo tempo dal dottor Murray Thomson dell’Università di Sydney.

Di cosa si nutrono in genere queste pulci di mare
Le cosiddette pulci di mare, o parassiti marini, in genere si nutrono di carogne di pesci, granchi e via discorrendo. Sono in sostanza degli ‘spazzini’ marini. Secondo gli esperti, se non ci fossero queste creature, il mare sarebbe una grande discarica di pesci e altre creature morte. Altro fatto curioso è che l’attacco al ragazzo sia avvenuto di giorno, dato che queste creature pare siano attive più che altro di notte. Tutti gli esperti sono concordi nel descrive il fatto come «insolito».

Un lago di sangue
Oltre all’anomalo attacco in sé, ha anche destato stupore il sanguinamento profuso, e che non accennava a smettere. Anche qui gli esperti ritengono che tutto ciò sia dovuto alla gran quantità di morsi in sé, piuttosto che dalla profondità o grandezza delle ferite. È un po’ come se si venisse punti da migliaia di spilli, che lacerano la pelle e creano altrettante migliaia di ‘fontanelle’ di sangue. Allo stesso modo, la cosa potrebbe avvenire se si fosse attaccati da migliaia di zanzare contemporaneamente. Infine, gli esperti rassicurano tutti i bagnanti, il caso di Sam è stato un evento eccezionale che difficilmente dovrebbe ripetersi. Speriamo.