19 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Cambiamento climatico e salute

Cambiamento climatico: fra pochi anni moriremo prematuramente

Tra meno di quindi anni aumenteranno i casi di morte prematura, per arrivare a numero da capogiro nel 2100. Se non interveniamo l’umanità avrà i giorni contati

Il cambiamento climatico porterà troppe morti premature
Il cambiamento climatico porterà troppe morti premature Foto: Shutterstock

Sono anni che lo ripetiamo: il pianeta sta soffrendo a causa dell’inquinamento continuo: mari, laghi, fiumi e aria sono eternamente contaminati. Nonostante ciò sono poche le persone che si prodigano a utilizzare solo prodotti a basso impatto ambientale. Senza considerare le auto, gli aerei, i sistemi di riscaldamento. Le poche macchine elettriche a disposizione di certo non fanno la differenza. Ma a lanciare l’allarme sul nostro comportamento – a dir poco irriverente – nei confronti della Terra, sono stati alcuni ricercatori statunitensi: fra meno di quindi anni aumenteranno i casi di morte prematura. E il lato drammatico è che sarà tutta colpa nostra.

Aumento delle morti premature
Se non faremo niente per cambiare il nostro comportamento, l’inquinamento – specie quello atmosferico -  continuerà ad apportare modificazioni climatiche tali da causare seri problemi di salute. A lanciare l’allarme sono stati alcuni ricercatori della University of North Carolina a Chapel Hill. La loro previsione è decisamente spaventosa: nel 2030 ci saranno circa 60mila casi di morte prematura, ma nel 2100 arriveranno a 260mila.

Cambiamento climatico e salute umana
Per arrivare a tali conclusioni, i ricercatori hanno esaminato a fondo le varie modificazioni del cambiamento climatico. Inoltre hanno cercato di comprendere come questo potesse influenzare la nostra salute. «Il cambiamento climatico influenza le concentrazioni di inquinanti nell’atmosfera e avrà un forte impatto anche sulla salute di tutto mondo, causando milioni di morti premature, persone che ogni anno moriranno per inquinamento atmosferico», sottolinea Jason West, autore dello studio.

Perché accade?
I cambiamenti climatici possano influenzare negativamente la nostra vita perché «incidono sulle concentrazioni di sostanze inquinanti e possono avere un impatto significativo sulla salute della popolazione mondiale». L’innalzamento della temperatura accelera le reazioni chimiche create dagli inquinanti atmosferici. Tra questi ozono e polveri sottili che tutti sappiamo essere particolarmente nocivi per la nostra salute. «La nostra scoperta è il segnale più chiaro che i cambiamenti climatici saranno dannosi per la qualità dell’aria e, quindi, per la nostra salute», continua West.

Lo studio
Per andare a fondo della questione, il team coordinato da West ha associato diversi modelli climatici globali. In questo modo è stato possibile determinare il numero di decessi causati da particolato e ozono negli anni a venire. Sono riusciti così a determinare la probabilità di morti premature dal 2030 al 2100: morti che aumenteranno da 60mila a 260mila se non interveniamo immediatamente. «Per capirlo abbiamo collaborato con alcuni dei migliori gruppi di modellazione del clima in tutto il mondo negli Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Giappone e Nuova Zelanda, rendendo questo studio il più completo che esista riguardo questa tematica», concludono i ricercatori.