24 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Alimentazione e salute

Cibo meglio delle medicine, ne è convinto un italiano su tre

Un’indagine svela che per un italiano su tre il cibo sano può sostituire le medicine. La rivincita dei superfood

Bacche di Goji sono un supercibo per molti italiani
Bacche di Goji sono un supercibo per molti italiani Foto: Shutterstock

ROMA – Cibo meglio delle medicine, specie quello sano. Ne è convinto il 33% degli italiani, uno su tre, che considera i cosiddetti ‘superfood’ o cibi funzionali dei veri e propri alleati della salute. Ecco i risultati dell’indagine ‘Global Survey di Nielsen «Health/Wellness: food as medicine’ condotta su un campione di 30mila individui in 63 Paesi, tra i quali l’Italia, avente lo scopo di analizzare l’evoluzione degli stili alimentari e cogliere in anticipo le nuove tendenze.

Uno stile di vita
Gli italiani, come molti altri in Europa, sono sempre più attenti a ciò che portano in tavola, a quanto pare. Per cui emerge che la dieta non è più soltanto un riempirsi lo stomaco, ma assume anche un significato preciso quando si tratta di salute e forma: il 40% della popolazione italiana afferma infatti che l’alimentazione è diventata un vero e proprio stile di vita.

I supercibi
Ma quali sono i superfood che trovano posto nella dieta degli italiani? Spinte dalla moda, le bacche di Goji sono divenute un must have per i connazionali che portano l’Italia a essere prima tra i grandi Paesi europei per il consumo di questa ‘miracolose’ bacche: il 16% degli intervistati le assume contro meno del 6% in Germania, Gran Bretagna e Spagna. Ma perché questo successo? Semplice: per sette italiani su dieci (68%) questa bacca può essere utilizzata a scopo curativo.
Al secondo posto sul podio dei superfood si piazza una spezia molto popolare: la curcuma. Questo ingrediente di origini orientali è considerata benefica per la salute dal 62% degli italiani. Quanto ai frutti di bosco, il più blasonato è il mirtillo, consumato regolarmente dal 27% degli italiani.

E le proteine?
Parlando di proteine, assai preziose per il benessere dell’organismo, a fare da padroni ci sono i legumi: con i fagioli in testa alla classifica, che apprezzati da quattro italiani su dieci (47%) che cercano alternative alle proteine della carne. Segue il pesce come il salmone, scelto dal 45% degli italiani. Ma anche la frutta secca a guscio come le noci, che sono scelte dal 49% degli italiani e poi lo yogurt, preferito dal 59% dei nostri connazionali. Tra le bevande ‘salutistiche’ spicca il tè, bevuto regolarmente dal 46% degli intervistati.

Il contesto
«I dati che emergono dalla nostra Global Survey devono essere letti non solo all’interno del contesto di mercato, ma anche nell’ambito di uno scenario più ampio, dato che la dieta è un elemento mainstream connesso al tema della sostenibilità, che è sempre più diffuso – ha dichiarato l’amministratore delegato di Nielsen Italia Giovanni Fantasia – L’atto di mangiare, oltre a essere una necessità fisiologica, ha un indiscutibile valore culturale ed etico. Le nostre preferenze in fatto di cibo raccontano chi siamo e i valori che ci rappresentano. Negli ultimi anni abbiamo visto comparire sugli scaffali del supermercato prodotti appartenenti a culture alimentari completamente diverse dalla nostra. Questo dato dev’essere interpretato dagli attori del sistema agroalimentare, e in particolare dal mondo della distribuzione, come un’esortazione a definire e attuare strategie produttive sempre più in linea con le indicazioni emergenti dagli studi scientifici sul rapporto tra alimentazione, stili di vita e salute», conclude Fantasia.