28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Rimedi naturali a tavola

Melograno: 7 motivi per cui dovresti mangiarlo ogni giorno. Benefici, proprietà e controindicazioni

Protegge cuore e arterie, scongiura diabete, cancro e artrite reumatoide. La melagrana, in tutte le sue forme, è un potente alleato della nostra salute. Tutti gli studi scientifici che ne osannano le virtù terapeutiche

Proprietà e benefici del melograno
Proprietà e benefici del melograno Foto: Shutterstock

È il frutto per eccellenza della stagione autunnale. Il suo colore rievoca i caldi toni tipici dei mesi di ottobre e novembre. Ma oltre a essere ricco di gusto, la scienza ne ha vagliato le sue incredibili virtù terapeutiche e i numerosi benefici per la salute. Ecco i risultati delle ricerche scientifiche condotte in questi ultimi anni.

Virtù inaspettate
Della Punica granatum si è detto praticamente di tutto. Pare che questo splendido frutto originario dell’Iran aiuti a prevenire stress ossidativo, ipertensione, malattie cardiovascolari, infiammazione e iperglicemia. Ma non solo: secondo alcune ricerche pare che i suoi effetti antiossidanti siano così potenti da scongiurare il rischio di cancro.

  • Una curiosità: da dove deriva il termine melograno?
    Il nome melograno deriva dal termine latino malum (mela) e da granatum, semi. Se si osserva da lontano, infatti, il melograno appare molto simile a una mela grossa, ma non appena la si apre ci si trova di fronte a una bella sorpresa. A differenza di tanti altri frutti, infatti, il suo contenuto principale è costituito da semi. È bene tuttavia sottolineare che anche se siamo solito chiamare melograno anche il frutto, il termine si riferisce solo all’albero. Il frutto, invece, viene chiamato melagrana.

Meglio del vino rosso
Se pensate che il frutto passi in secondo piano rispetto ai tanto acclamati zenzero e curcuma vi sbagliate di grosso. Il suo potenziale antiossidante ha dimostrato di essere superiore persino al tè verde e al vino rosso. Secondo recenti studi, infatti, la melagrana riduce lo stress ossidativo dei macrofagi, dei radicali liberi e della perossidazione lipidica. Ma non è finita qui: induce l’apoptosi – morte programmata – delle cellule cancerogene. Infine, cosa non da poco: i processi infiammatori sembrano essere bloccati dall’azione di particolari tannini denominati ellagitannini.

  • Approfondimento: cosa sono gli ellagitannini
    Si tratta di tannini che si trovano molto facilmente nella frutta colorata: lamponi, more, fragole, mirtilli rossi e melograno (specie nella buccia). Di questi componenti è stata frequentemente riconosciuta la loro azione antitumorale, neuroprotettiva e antinfiammatoria.

Cosa contiene la melagrana
I semi della melagrana – la parte più cospicua del frutto – sono costituiti per la maggior parte da olio. Questo contiene per lo più acido punicico. Inoltre sembrano contenere anche dei fitoestrogeni simili all’estradiolo. Una volta spremuto il frutto si ottiene un concentrato di zuccheri buoni: glucosio, saccarosio e fruttosio. Ma anche vitamina C, acidi citrico, fumarico e malico. Il succo di melograno, leggermente acidulo, possiede anche amminoacidi come metionina, prolina e valina. Immancabili i polifenoli, i flavonoidi e i tannini presenti in grandi quantità bella buccia e in minor misura nel frutto.

  • Una curiosità: i tannini del melograno sono un ringiovanente naturale
    Gli ellagitannini, di cui abbiamo già parlato, possono essere trasformati facilmente in acido ellagico. Questo componente viene adoperato in chirurgia plastica per evitare la morte del lembo cutaneo sottoposto a intervento. Il merito è del suo potenziale antiossidante.

Il melograno combatte l’ipertensione
Un recente studio pubblicato su Complementary Therapies in Clinical Practice ha mostrato che il succo di melagrana è in grado di ridurre la pressione sanguigna sistolica, inibendo al tempo stesso l’attività ACE. Molti farmaci per l’ipertensione che rientrano nella categoria degli ACE inibitori svolgono attività molto simile. Essi bloccano o riducono l’attività dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE), implicato nella regolazione della pressione arteriosa. Composti simili si trovano nel veleno di alcuni serpenti.

  • Una curiosità: anche la corteccia e le radici sono ricche di proprietà benefiche
    In fitoterapia si usano anche la corteccia e le radici: contengono alcaloidi utili nel trattamento dei vermi intestinali.

Protegge cuore e arterie
Studi condotti su modello animale e pubblicati su Nutrition Reviews hanno dimostrato come il succo di melograno possa essere un potente antiaterogenico, antiossidante, antinfiammatorio e anti ipertensivo. Durante lo studio, l’estratto di melagrana è stato in grado di ridurre in maniera significativa le lesioni aterosclerotiche e la perossidazione dei lipidi nei pazienti affetti da diabete di tipo 2.

Rimedio naturale contro il cancro alla prostata
Dai risultati condotti in uno studio pubblicato su International Journal of Molecular Sciences si è potuto evidenziare come molti dei normali processi coinvolti nella crescita tumorale, tra cui l’angiogenesi e le metastasi, possano essere facilmente ridotti. I vari estratti di melograno avevano già dimostrato in precedenza di essere efficaci nel trattamento dei tumori al seno, ai polmoni, alla pelle e al colon. «Pertanto – si legge nello studio – il melograno e i suoi componenti possono potenzialmente essere utilizzati per prevenire lo sviluppo e la progressione del cancro alla prostata così come altri tipi di tumore. Ciò che non è noto ed è di grande importanza è se la potenza di PJ / PE o L + E + P [vari tipi di estratti di melograno, Nda] possono essere utilizzati come terapie preventive».

Osteoartrite e artrite reumatoide
Alcuni studi hanno mostrato come l’estratto di melograno sia in grado – grazie alla presenza di polifenoli – di inibire la formazione di sostanze denominate MKK3 coinvolte nell’infiammazione cronica. Studi condotti su modello animale hanno anche evidenziato un’attività inibitoria dell’insorgenza dell’artrite su topi a cui era stata indotta tale patologia. «La gravità di artrite e l’infiammazione delle articolazioni sono stati significativamente ridotti nei topi alimentati con estratto di melagrana».

Attivo contro candida e batteri patogeni
Il melograno ha dimostrato di possedere spiccate virtù antibatteriche, specie se provenienti dalla polvere essiccata. Tale prodotto pare in grado di contrastare l’azione della Candida Albicans. Inoltre estratti simili sembrano essere attivi nei confronti di patogeni tanto temuti come lo stafilococco aureo (MSSA e MRSA) ed Escherichia coli, specie con il suo estratto etanolico.

Mantiene in ottima salute il cavo orale
L’estratto secco o alcolico di melagrana sembra ridurre vistosamente le lesioni orali dovute a infezioni da Candida, ma non solo: pare che aiuti a eliminare la placca dentale riducendo i microrganismi patogeni dell’84 percento.

Altri benefici della melagrana
Altri studi hanno evidenziato una riduzione dei sintomi dell’Alzheimer, un miglioramento nella guarigione delle ferite e un miglioramento della produzione di spermatozoi. Secondo alcuni ricercatori, inoltre, potrebbe mitigare gli effetti dell’HIV e della malaria.

Interazioni con i farmaci
Alcuni lavori scientifici suggeriscono che il succo di melagrana possa interferire con il warfarin, aumentare la biodisponibilità del tolbutamide (farmaci per la cura del diabete) e peggiorare la metabolizzazione della carbamazepina (anticonvulsivante).

Effetti collaterali
Non sono stati segnalati effetti collaterali neppure in seguito a cure prolungate.

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Nessuno degli studi riportati ha segnalato conflitti di interessi