19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Salute

Farsi leccare dal cane è davvero pericoloso?

Prima non lo era, ora invece potrebbe esserlo. Anche il farsi leccare dal proprio cane è oggetto di dibattito e, secondo un esperto, la saliva di Fido è un covo di batteri, virus e lieviti. Ma, secondo un altro esperto, alla fine non è più pericoloso che baciare il proprio partner

ROMA – Già tempo fa era uscita la notizia che farsi leccare dal cane non era pericoloso ma, anzi, faceva aumentare le difese immunitarie. Poi, qualche tempo dopo, ecco arrivare la notizia che invece può essere molto pericoloso, specie se si hanno problemi al sistema immunitario: si può essere infettati dal batterio Canis morsus, che può causare setticemia e portare a gravi conseguenze – tra cui anche la morte. Oggi, nel dibattito si inserisce una dichiarazione di Neilanjan Nandi, professore di medicina alla Drexel University College of Medicine di Philadelphia (Usa), secondo cui «la bocca degli animali è un enorme contenitore di batteri, virus e lieviti». In sostanza, un pericolo. Chi ha ragione?

Meno rischi che tra gli umani?
Il prof. Nandi è più che convinto, e lo ribadisce dalle pagine del Times, su cui ha pubblicato un articolo. La leccata del cane è potenzialmente infetta. Per contro, il virologo dell’Università di Milano e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi, Fabrizio Pregliasco spiega al quotidiano La Repubblica che la diffusione di virus o batteri tra animale e padrone è in genere più bassa che tra due esseri umani. «E’ meno rischioso che baciare una persona – spiega Pregliasco – La trasmissione di malattie che riguardano gli uomini è ben più facilitata perché il nostro corpo è predisposto».

Il problema è nelle mucose
Certo i cani mangiano davvero di tutto, specie quando sono in giro o hanno a disposizione un giardino. Non si hanno infatti problemi a mangiare carcasse di animali in putrefazione e ogni altra ‘schifezza’ che possono incontrare sul loro cammino – feci di altri cani comprese. Ecco dunque che la loro bocca può davvero essere un contenitore di agenti patogeni. Tuttavia, anche se il rischio di infezione c’è, il virologo sottolinea che questo esiste soltanto se la lingua del cane entra in contatto con le mucose dell’essere umano. «La cute del padrone è una barriera inespugnabile – chiarisce Pregliasco – La trasmissione può avvenire quando la lingua del cane o del gatto tocca le mucose presenti negli occhi, nel naso e nella bocca di una persona».

La casa è anche peggio
Secondo l’esperto ci esponiamo al rischio infezione ogni giorno. E molte delle superfici o oggetti che tocchiamo spesso sono più ‘contaminati’ che non la bocca del cane. Senza contare i rapporti sessuali non protetti – specie quelli orali.

Altri rischi
Il problema infezioni tuttavia esiste, perché in ogni caso si può venire in contatto con agenti patogeni. Questo diviene un problema appunto quando si è immunodepressi. E non solo se affetti da una malattia cronica, ma anche occasionalmente – magari dopo un’influenza. O ancora che la lingua dell’animale domestico viene a contatto con una ferita sulla pelle. D'altronde, le cosiddette zoonosi, ovvero le malattie che gli animali possono passare all’uomo sono una realtà. Ciò accade perché l’essere umano non è in grado di combattere certi agenti infettivi che veicolano gli animali. Per cui, se alcuni esperti sostengono non vi siano le condizioni per allarmarsi, altri sostengono che non bisognerebbe mai farsi leccare in viso dal proprio animale domestico.

Precauzioni
Oltre a cercare di non far mangiare al proprio animale ogni cosa che trova in giro – e che può essere contaminata – gli esperti suggeriscono di mettersi al riparo facendo vaccinare il cane, sverminare i cuccioli. Poi, ogni volta che si gioca con l’animale, è bene lavarsi accuratamente le mani. Se dunque farsi leccare dal cane per alcuni è una minaccia, mentre per altri no, la ‘verità’ come sempre sta nel mezzo: non bisogna diventare paranoici e maniaci dell’igiene e condannare Fido per le sue dimostrazioni d’affetto, ma neanche evitare di prendere del tutto delle precauzioni e lasciar fare qualsiasi cosa. Se non si è davvero in condizioni precarie di salute, con un sistema immunitario non attivo, non c’è probabilmente bisogno di preoccuparsi. E poi, come ricordano altri esperti, una compagnia come quella offerta da un animale domestico è per molte persone – specie quelle sole o anziane – un toccasana per molti versi, che ha il suo indubbio valore.