29 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Tumori

Salvato a Torino un bambino di 6 anni malato di cancro. Eccezionale intervento chirurgico di sostituzione di un femore con un omero

Un intervento mai eseguito prima. Trapiantato e riscostruito un femore con un omero donato su un bambino di 6 anni colpito da un tumore raro: l’osteosarcoma primitivo. L’operazione condotta all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino

Trapianto di femore da omero eseguito a Torino salva un bambino
Trapianto di femore da omero eseguito a Torino salva un bambino Foto: Shutterstock

TORINO – L’equipe medica dell’ospedale pediatrico Torino, Regina Margherita, guidata dal dottor Raimondo Piana ha eseguito due anni fa un intervento chirurgico di trapianto che ha salvato un bambino di 6 anni – che ora ha compiuto 8 anni e sta bene.

Un intervento mai eseguito
Grazie a un donatore, si è potuto utilizzare un omero per ricostruire un femore che era stato intaccato da un tumore raro chiamato osteosarcoma primitivo – una patologia che colpisce circa 150 persone all’anno in Italia ed è in genere mortale. L’intervento si pone come il primo al mondo di questo genere. È stato eseguito due anni fa su un bambino di 6 anni (che ora ne ha otto), ma la notizia è trapelata solo ora perché i medici volevano essere sicuri che fosse andato tutto bene. In particolare, poiché il fisico del bambino è in sviluppo e crescita, così come le ossa, ci si doveva assicurare che non vi fossero differenze tra gli arti e le ossa. E così pare sia stato, dato che il piccolo è tornato ad avere una vita normale.

L’operazione
Eseguita dall’equipe medica del dottor Raimondo Piana, direttore di Chirurgia oncologica ortopedica della Città della Salute di Torino, la delicata operazione ha visto l’espianto del femore intaccato dal tumore per essere sostituito con un altro osso, un omero, che è stato ‘modellato’, rovesciato e rivestito di ceramica, affinché diventasse un femore. L’osso proveniva dalla Banca dei tessuti e delle ossa. Le ridotte dimensioni del femore da sostituire, poiché appartenente a un bambino, hanno fatto ricadere la scelta proprio su un omero. L’osso impiantato è stato collegato al femore (per mezzo di una placca) e al ginocchio del paziente dopo aver riscostruito la capsula e tutti i legamenti. L’operazione ha permesso inoltre di preservare la tibia.

Primo premio
Il lavoro svolto in questi anni dal reparto di Chirurgia Oncologica ortopedica della Città della Salute e della Scienza di Torino, e dai suoi medici, si è meritata il primo premio mondiale assegnato al Congresso Mondiale di Tecnologia in Chirurgia Protesica ISTA (International Society for Technology in Arthroplasty), che si è tenuto nei giorni scorsi a Boston. In particolare, gli scienziati hanno presentato un lavoro riguardante la casistica di tumori pediatrici muscolo scheletrici, attività condivisa con il reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita, diretto dalla dott.ssa Franca Fagioli.