28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
Salute

Infezioni e allergie per il 10% di chi si fa un tatuaggio

Tatuaggi a rischio. Il dieci percento di chi si fa tatuare sviluppa allergie o infezioni, e in oltre metà dei casi le complicazioni diventano croniche e durano più di quattro mesi

NEW YORK – I tatuaggi possono essere veicolo di infezione e allergie. Uno studio Usa ha scoperto che il 10% di chi si fa un tatuaggio sviluppa complicazioni o reazioni avverse. Di questi, più della metà diventano infezioni o allergie croniche e in media durano oltre quattro mesi.

Una moda rischiosa
Sul rischio del farsi tatuare, i ricercatori della Langone University di New York non sono di certo i primi a mettere sull’avviso. Il rischio in genere è quello di infezione, di sviluppare una qualche forma di cancro della pelle e così via. Tuttavia, lo studio appena pubblicato su Contact Dermatitis, si è focalizzato sui problemi da reazione avversa e relative complicazioni. Si va da semplici arrossamenti a reazioni allergiche anche gravi che, in molti casi richiedono la rimozione del tatuaggio.

Un’indagine popolare
Per questo studio si è proceduto tramite un’indagine direttamente tra la popolazione, fermando a caso 300 persone che frequentavano il Central Park di New York. Ai passanti è stato domandato se avessero mai avuto problemi con il loro tattoo. Come riportato nei risultati, il 10% dei tatuati ha dichiarato di aver in effetti vissuto qualche complicazione. Di questi, 6 persone su 10 ha riportato problemi che sono durati per più di quattro mesi.

Il problema batteri e allergie
A dare più filo da torcere agli amanti dei tattoo sono i batteri e le possibli reazioni allergiche all’inchiostro – che spesso non si scoprono fino a che non ci si è fatti tatuare. «Spesso il problema è un’infezione batterica – spiega Marie Leger, coautrice dello studio – ma in alcuni casi quello che abbiamo trovato era sicuramente un’allergia all’inchiostro. Persone che si sono fatte un tatuaggio rosso senza problemi, poi dopo qualche anno ne hanno fatto un altro e, all’improvviso, entrambi hanno iniziato a prudere e a gonfiarsi». Se dunque si ha intenzione di regalarsi un tatuaggio, forse prima è meglio testare in un punto nascosto se si possa avere una reazione allergica all’inchiostro e, altrettanto importante, verificare le condizioni igieniche della bottega in cui si andrà a farsi tatuare.