18 luglio 2025
Aggiornato 07:30
I pericoli del tatuaggio

Fa un tatuaggio e soffre di dolori lancinanti per più di un anno: i rischi della pratica

Una donna ha assistito a un danno muscolare per più di un anno, causato da un tatuaggio. I rischi della pratica

Il pericolo dei tatuaggi
Il pericolo dei tatuaggi Foto: Bairachnyi Dmitry | Shutterstock Shutterstock

I tatuaggi, si sa, non sono proprio una delle pratiche più salutari per la nostra pelle. Tuttavia, alcuni esperti mettono in guardia dal farli anche per altri motivi. Sembra infatti che farsi fare un tatuaggio in un momento in cui il nostro sistema immunitario è indebolito, può portare a danni permanenti o semi-permanenti. È il caso di una donna che ha assistito a un forte dolore per anni subito dopo averne fatto uno. Ecco i dettagli della vicenda riportata recentemente sul BMJ Case Reports.

Dolori da tatuaggio?
Una donna scozzese di 31 anni si è fatta fare un tatuaggio alla sua gamba sinistra nel 2015. Inizialmente sembrava essere andato tutto per il meglio, ma pochi giorni dopo ha cominciato ad accusare un dolore al ginocchio e alla coscia. Il dolore era molto forte e nessun medico riusciva a comprenderne l’origine. Mesi dopo la donna comincia ad avere anche male all’anca sinistra e il personale medico giunge all’unica ipotesi possibile: il tatuaggio aveva provocato seri danni alla povera donna.

Perché è accaduto?
I medici sospettano che questa reazione anomala sia dovuta dal fatto che la ragazza stesse assumendo, in quel periodo, dei farmaci che riducevano l’attività del sistema immunitario. Tempo prima, infatti, aveva ricevuto un trapianto di polmone. A seguito di una biopsia muscolare, le analisi avevano rilevato una miopatia infiammatoria, ovvero un’infiammazione del muscolo. Sarebbe stata questa a causargli forti dolori.

Inviata a una clinica di reumatologia
Dieci mesi dopo aver fatto il tatuaggio, la donna ancora accusava dolori – seppur in misura ridotta – per questo motivo i medici le hanno consigliato di andare a farsi visitare presso una clinica reumatologica. Qui, i medici del Greater Glasgow e Clyde hanno concluso che la reazione dolorosa era stata scatenata dal tatuaggio e dal fatto che il suo sistema immunitario era indebolito.

Fisioterapia
A causa di ciò, la donna ha dovuto seguire sedute di fisioterapia e rafforzamento muscolare che gli hanno consentito di migliorare la condizione. Ora sono passati tre anni e finalmente è tornata alla normalità. Gli esperti, proprio a causa di ciò, sconsigliano di fare un tatuaggio se il sistema immunitario è temporaneamente indebolito. «La prevalenza dei tatuaggi è aumentata, così come l'incidenza delle complicanze associate. Queste sono stati ben documentate e possono essere infezioni locali o sistemiche così come varietà di reazioni cutanee. A nostra conoscenza, non ci sono stati casi precedentemente segnalati di reazioni associate al tatuaggio che causano una miopatia infiammatoria. Questo potrebbe essere un evento raro o rappresentare una sottodiagnosi per i pazienti che presentano sintomi simili che hanno avuto tatuaggi», spiega William Thomas Wilson del Greater Glasgow e Clyde.

Il pericolo inchiostri
Molte delle reazioni anomale potrebbero essere provocate dall’utilizzo degli inchiostri a causa «dell'uso di metalli pesanti negli agenti. C'era una varietà di inchiostro colorato usato in questo tatuaggio e ciò potrebbe essere un altro fattore scatenante l’anomala reazione. L'industria dei tatuaggi non ha un organismo regolamentato o professionale per migliorare gli standard in tutto il Regno Unito e ci sono stati casi di inchiostro nero diluito in inchiostro grigio con acqua di rubinetto non sterile, causando infezioni. In questo caso, l'applicazione del tatuaggio da parte di un salone non regolamentato, combinata con la soppressione immunitaria del paziente, avrebbe potuto provocare la reazione avversa. Questa è una reazione avversa unica dopo un tatuaggio e, vista la crescente popolarità della pratica, dovrebbe rimanere un punto importante per i professionisti medici da considerare durante una consultazione. I medici dovrebbero consigliare adeguatamente i pazienti immunosoppressi in una fase precoce dei pericoli relativi ai tatuaggi. I pazienti hanno la responsabilità di considerare attentamente la decisione di sottoporsi al tatuaggio e, in tal caso, di dedicare il tempo in modo adeguato, ad esempio in caso di immunosoppressione minima», conclude Wilson.