23 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Vaccinazioni

«Demenziale obbligare a vaccinare i bambini», si scatena la bufera dopo le dichiarazioni di Red Ronnie alla Rai

Dopo le dichiarazioni di Red Ronnie, intervenuto alla trasmissione di Rai 2 ’’Virus’’, scoppia la polemica e a seguito della protesta di un medico interviene la Vigilanza Rai

Vaccinazioni, secondo Red Ronnie è demenziale obbligare
Vaccinazioni, secondo Red Ronnie è demenziale obbligare Foto: Shutterstock

ROMA – «Obbligarli è ridicolo, uccidono i bambini». Red Ronnie non ha dubbi nel rispondere al dottor Roberto Burioni, medico che da tempo si preoccupa per il calo delle vaccinazioni in Italia. Ma, dopo le dichiarazioni al programma di Rai 2 ’’Virus’’, si è scatenata la bufera e ora è intervenuta anche la Vigilanza Rai.

Demenziale
Se da un lato il dottor Burioni è fermamente convinto che non esiste un collegamento tra i vaccini e l’autismo, dall’altro secondo Red Ronnie «E' demenziale obbligare a vaccinare i bambini». Questo perché, probabilmente secondo lo showman emiliano, i danni spesso superano i vantaggi: «Un bambino è morto di pertosse? E allora tutti quelli che muoiono a causa dei vaccini? Ne muoiono 1.500 ogni anno, guarda caso dopo le vaccinazioni. Le chiamano ’’morti bianche’’». Le vaccinazioni obbligatorie sono quattro, ma ne fanno sei – prosegue Ronnie – E molte sono inutili: la polio fu debellata prima del vaccino, l’epatite B fu introdotta dal ministro De Lorenzo, che fu poi condannato per corruzione. E il tetano, vedete bambini lavorare la terra? Siamo alla follia totale».

Interviene la Vigilanza Rai
Dopo l’esternazione di Ronnie si è scatenata la bufera. Il dottor Burioni ha richiesto l’intervento del deputato Pd Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, in una lettera inviatagli dopo la trasmissione. Il dottor Burioni in un post su Facebook scrive: «Ritengo che il presidente del consiglio Matteo Renzi e il Direttore della RAI Antonio Campo Dell’Orto nel momento in cui chiedono agli italiani di pagare il canone non possano consentire che questi soldi vengano utilizzati per la diffusione di notizie non solo false, ma anche pericolose». «E mi chiedo – prosegue Burioni – come il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, possa permettere che, mentre da un lato lei spende dei denari pubblici per migliorare la salute degli italiani promuovendo la prevenzione, dall'altro consente che con gli stessi soldi pubblici si diffondano notizie false che porteranno i genitori a fare scelte che metteranno a rischio la salute dei cittadini».