20 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Infezioni virali

Virus Zika, ora si sa che colpisce gravemente placenta e feto

Un nuovo studio per analizzare gli effetti del virus Zika sulla placenta e il feto mostra che può arrecare più danni di quanto si potesse pensare. Danni al cervello, feti morti e crescita bloccata

Zika, colpisce gravemente placenta e feto
Zika, colpisce gravemente placenta e feto Foto: Shutterstock

ST. LOUIS – Un nuovo studio condotto su modello animale per osservare gli effetti su placenta e feto da parte del virus Zika ha mostrato che questo può arrecare più danni di quanto previsto, danneggiando gravemente la placenta e facendo morire il feto.

Per testare nuovi farmaci
La ricerca condotta dai ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis (Usa) aveva come obiettivo anche la possibilità di testare rapidamente nuovi sperimentali farmaci contro il virus Zika e per prevenire le malformazioni o anomalie congenite. Tra cui la nota microcefalia.

Lo studio
Il team di ricerca, guidato dal dottor Michael S. Diamond, ha modificato geneticamente dei modelli murini femmina in gravidanza in modo che non avessero una risposta immunitaria specifica, il che le rendeva suscettibili alle infezioni da virus Zika. Quando i topi femmina in gravidanza sono stati esposti a Zika, il virus ha ucciso la maggior parte dei feti nel giro di una settimana. I topi della prole che sono sopravvissuti hanno però mostrato anomalie significative, come una grave difficoltosa crescita.

Modifiche al Dna
Oltre ai danni al feto, i ricercatori hanno trovato che nella placenta vi erano livelli di materiale genetico virale 1.000 volte maggiori che nel sangue delle femmine in gravidanza. Questo, secondo gli scienziati, suggerisce che il virus si replica di preferenza all’interno della placenta, spiegano anche il perché è così pericoloso in gravidanza. I risultati completi e finali dello studio, pubblicato sulla rivista Cell, hanno anche mostrato che il materiale genetico del virus persisteva nelle teste e nei corpi fetali già a partire dal sedicesimo giorno di sviluppo embrionale, un periodo critico nello sviluppo del cervello del topo – altro fatto che può far luce sull’azione dannosa del virus Zika sullo sviluppo cerebrale.