29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Diabete e sonno, c’è una relazione

Le donne che dormono poco rischiano il diabete

Diabete e disturbi del sonno pare siano legati, specie nelle donne

BOSTON ─ Le donne che dormono poco o non a sufficienza, o presentano altri disturbi del sonno sono a rischio diabete mellito di tipo 2. Questo quanto emerso da un nuovo studio della la Harvard TH Chan School of Public Health di Boston negli Stati Uniti.

Il rumore che fa male
Non è soltanto la mancanza di sonno, le poche ore o la difficoltà a dormire a far aumentare di ben quattro volte il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 nelle donne, ma anche altri problemi. Per esempio, mettono a serio rischio anche il russare o le apnee notturne. Un solo disturbo del sonno, secondo quanto emerso dallo studio, fa aumentare del 47 per cento le probabilità di ammalarsi di diabete, mentre uno o più disturbi combinati fanno lievitare ulteriormente il rischio.

Un legame significativo con il diabete
«Le difficoltà di sonno sono risultate significativamente associate con diabete di tipo 2 ─ spiega Li Yanping, principale autore dello studio ─ Questa associazione è stata parzialmente spiegata da associazioni con ipertensione, indice di massa corporea (BMI) e sintomi depressivi, ed era particolarmente forte se combinata con altri disturbi del sonno».

L’importanza del sonno nella prevenzione del diabete
I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Diabetologia, mettono in evidenza l’importanza dei buoni modelli di sonno e dell’ottenere abbastanza ore di sonno nella prevenzione del diabete di tipo 2. Delle oltre 133mila donne, che all’inizio dello studio erano senza diabete, malattie cardiovascolari e cancro durante il periodo di follow-up, durato 10 anni, se ne sono ammalate di diabete un totale di 6.407. Secondo i ricercatori, lo studio fornisce anche le prove a medici, ricercatori e responsabili della sanità pubblica per la prevenzione in futuro del diabete in una fetta della popolazione ad alto rischio, come le donne con problemi del sonno.