Diabete, il pancreas artificiale è quasi realtà
Ricercatori olandesi stanno lavorando su un sistema di monitoraggio continuo del glucosio che permette di ottenere una sorta di pancreas artificiale. Un sistema a circuito chiuso che potrà divenire il trattamento elettivo del diabete
AMSTERDAM ─ Il pancreas artificiale potrebbe presto diventare realtà, grazie ai progressi della tecnologia di Monitoraggio Continuo del Glucosio o CGM. Lo hanno sperimentato i ricercatori dell’Università di Amsterdam (Paesi Bassi).
Sempre più conferme
Il lavoro del team di ricerca, guidato dai dottori Jort Kropff, J. Hans DeVries e David Rodbard, fornisce sempre più evidenze e conferme sulla validità, la precisione e l’affidabilità del CGM. L’obiettivo finale della ricerca è quello di combinare il CGM con una pompa di insulina e sofisticati algoritmi. Questo consentirà di automatizzare il controllo e la sospensione di infusione di insulina, in una risultante nota come pancreas artificiale.
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Ostacoli superabili
Lo studio ha inoltre preso in esame i possibili ostacoli per la realizzazione e la sperimentazione clinica dei sistemi CGM, che ne hanno fino a oggi limitato l’uso. A commento dei risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Diabetes Technology & Therapeutic, il caporedattore Satish Garg ha detto che con un pancreas artificiale attualmente in fase di sviluppo e il progresso in corso negli algoritmi predittivi per il CGM, si spera che una qualche versione di un sistema a circuito chiuso sarà disponibile negli Stati Uniti entro i prossimi due anni.
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