18 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Il miglior amico del bambino

Bambini ansiosi e agitati, il miglior rimedio è un cane

Un nuovo studio rivela che i bambini che vivono con un cane hanno una minore incidenza di casi di ansia e agitazione. L’animale domestico si rivela il miglior amico del bambino

STATI UNITI – Si dice che il cane sia il miglior amico dell’uomo. Oggi si può affermare che di certo lo è del bambino. Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Preventing Chronic Disease afferma che i bambini che possiedono un cane sono molto meno ansiosi.

Ansia, allergie e…
Già diversi e precedenti studi avevano suggerito che convivere fin da piccoli con gli animali domestici può ridurre il rischio di allergie nei bambini. Quello che ancora non si sapeva era che la presenza di un cane può anche avere effetti sul sistema nervoso. Lo studio è stato condotto in team dai ricercatori del Basset Medical Center di New York, l’University of Oklahoma Health Sciences Center, la Dartmouth Medical School, con la collaborazione dei Centers for Disease Control (CDC) and Prevention.

Una riduzione significativa
Il raffronto dei livelli di ansia nei bambini, e l’incidenza di questa, ha rivelato che vi era una riduzione significativa in presenza di un cane in casa. Nello specifico, i ricercatori hanno scoperto che in un gruppo di bambini dai 18 mesi in su, il cui 58% possedeva un cane, soltanto il 12% aveva ricevuto una diagnosi di ansia o aveva avuto episodi a essa legati. Sebbene non sia stato stabilito un legame causa/effetto, i risultati suggeriscono che proprio la presenza di un cane potrebbe fare la differenza.

Cani rompighiaccio
La dott.ssa Anne Gadomski e colleghi sono convinti che cane sia il migliore amico di un bambino, riducendo notevolmente i livelli di ansia. «C’è un legame molto forte tra i bambini e i loro animali domestici – scrivono gli autori – Avere un cane ha un effetto rompighiaccio che può alleviare l’ansia sociale». Lo studio è stato condotto sui cani, ma questo non significa che i gatti non possono fare la stessa cosa, concludono i ricercatori.