18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
segni premonitori di malattia

Non senti più bene gli odori? Potrebbe essere un segno dell’Alzheimer

Un nuovo studio suggerisce che perdere, anche in parte, il senso dell’olfatto è collegato alla malattia di Alzheimer

MINNESOTA – Anche la US Alzheimer Society è d’accordo con i risultati di un nuovo studio, che si va ad aggiungere alle crescenti evidenze che un’alterazione del senso dell’olfatto possa essere un precoce indicatore della presenza dell’Alzheimer.

Cosa accade
Il team di ricercatori della Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota, ha coinvolto 1.430 soggetti sani e senza problemi cognitivi all’inizio dello studio. Durante il periodo in cui sono stati seguiti – circa tre anni e mezzo – 250 persone hanno sviluppato problemi di memoria o decadimento cognitivo lieve. Si è così scoperto che queste stesse persone avevano problemi di olfatto, e una maggiore incapacità di distinguere e percepire gli odori. A causa di ciò, i ricercatori sospettano che il deterioramento della zona del cervello collegata all’olfatto coincida anche con quella della memoria – per cui si evidenzia un doppio effetto negativo.

Un sospetto legame
Che vi sia un legame tra perdita del senso dell’olfatto e l’Alzheimer è un’ipotesi credibile, tuttavia lo studio non ha esaminato in vivo il cervello dei pazienti – per cui non vi è una prova materiale di questo. I risultati hanno però mostrato che gli adulti anziani con un più scarso senso dell’olfatto avevano più probabilità di soffrire di amnesia, decadimento cognitivo lieve e una progressione della malattia di Alzheimer. «Le implicazioni cliniche dei nostri risultati sono che le prove di identificazione degli odori possono essere usate per la diagnosi precoce delle persone a rischio di disturbi cognitivi», conclude Rosebud O. Roberts.