28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Stati d’animo e società

Contagiati dalla felicità, ma non dalla depressione

La felicità è talmente contagiosa da guarire un depresso. Per arrivare a tali conclusioni gli studiosi hanno fatto riferimento a un modello matematico che stabilisce come la depressione può diffondersi o essere evitata.

WARWICKSHIRE – Passare una serata in compagnia di persone felici rende subito allegri. Per cui viene istintivo pensare che insieme a persone depresse si diventi tristi. Ma non è così: secondo alcuni ricercatori inglesi solo la felicità è contagiosa.

Un rimedio contro la depressione
Le persone allegre hanno dentro sé una potente arma contro la depressione – e forse non sanno neppure di averla. A detta degli scienziati dell’Università di Warwick, infatti, gli amici «solari» potrebbero aiutare a uscire dalla depressione. Per arrivare a tali conclusioni gli studiosi hanno fatto riferimento a un modello matematico che stabilisce come la depressione può diffondersi o essere evitata.

Una minor incidenza di depressione
«I nostri risultati offrono implicazioni per migliorare l’umore degli adolescenti. In particolare, essi suggeriscono l’ipotesi che la promozione delle reti di amicizia tra adolescenti potrebbe ridurre sia l’incidenza che la prevalenza di depressione tra di essi», spiega il professor Frances Griffiths, responsabile dei sistemi nel campo della salute della Warwick Medical School dell’Università di Warwick.

Chi è felice non si deprime
Secondo i risultati pubblicati su PNAS, la depressione non si diffonde tanto tra la gente naturalmente allegra. Ma la buona notizia è che una persona depressa può trarre giovamento da una bella compagnia avendo il doppio di possibilità di guarigione. Le probabilità di recupero sono tra i 6 e i 12 mesi successivi.

Servono almeno cinque amici
I modelli matematici hanno stabilito che occorrono almeno cinque amici «felici» per evitare la depressione. Se invece si è già depressi ne servono almeno dieci per avere maggiori possibilità di guarigione. «I nostri risultati suggeriscono che la promozione di un amicizia tra adolescenti può ridurre la depressione, e avere amici sani è sia protettiva che curativa».

Bisognerebbe cambiare la società
Secondo il dottor Thomas House docente di matematica applicata presso l’Università di Manchester, cambiando alcune regole alla società di ridurrebbe drasticamente il problema.
«Come società, se permettiamo di sviluppare amicizie tra gli adolescenti, ogni adolescente avrà più probabilità di avere abbastanza amici con uno stato d’animo sano e ottenere un effetto protettivo. Ciò ridurrebbe la prevalenza di depressione».