19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Anniversario 11 Settembre

Per i pompieri di Ground Zero il 19% in più di rischio tumore

A causa dei fumi tossici inalati quel giorno. Il legame tra la nube di Ground Zero e le malattie è ancora un mistero

NEW YORK - I vigili del fuoco che parteciparono alle operazioni di soccorso al World Trade Center, l'11 settembre del 2001, stanno pagando un alto prezzo in termini di salute. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Lancet, coloro che misero a rischio la propria vita per salvare le persone rimaste intrappolate nelle Torri gemelle, hanno il 19% di possibilità in più di ammalarsi di cancro a causa dei fumi tossici inalati quel giorno di dieci anni fa. Lo riporta il sito web del Guardian.
Il dottor David Prezant, capo dei medici dei vigili del fuoco di New York, ha detto al Guardian che negli anni successivi agli attentati i pompieri di Ground Zero hanno cominciato a fare domande sul cancro, perchè erano consapevoli che l'incendio divampato alle Torri gemelle era stato diverso dal normale. «I pompieri non sono scienziati ma una volta usciti da quegli edifici si resero conto che erano stati colpiti in diversi modi», ha spiegato Prezant. «Molti pompieri hanno imparato che il fuoco può avere diversi odori, e hanno sempre ripetuto che le fiamme del World Trade Center avevano un odore particolare».
Ma i pompieri di Ground-Zero non sono solo a rischio tumori. Tra essi sono state registrate anche malattie mentali, come la depressione e lo stress post-traumatico.

Il legame tra la nube di Ground Zero e le malattie è ancora un mistero - Gli effetti degli attacchi terroristici alle Torri Gemelle continuano a farsi sentire a quasi dieci anni esatti da quel fatidico 11 settembre. Molti newyorkesi che hanno offerto soccorso a Ground Zero o che abitavano nei pressi del sito degli attacchi sostengono di soffrire da malattie respiratorie provocate dalla nube tossica creata dal crollo dei due grattacieli di Lower Manhattan. Secondo Usa Today, la scienza è meno certa che queste malattie siano da considerare un effetto collaterale degli attentati di dieci anni fa.
Mentre la gente non ha esitato a incolpare la nube di tutti i propri malanni, dalle semplici eruzioni cutanee al cancro della pelle, la scienza ha meno certezze: l'elenco di malattie anche solo lontanamente legate all' 11 Settembre è corto.
I dottori che hanno curato i lavoratori e i volontari che hanno prestato soccorso a Ground Zero sostengono che l'esposizione alla nube, formata da particelle di cemento e vetro, potrebbe aver irritato la parte superiore dell'apparato respiratorio. I ricercatori hanno documentato un aumento nei casi di asma, un numero inusuale di persone a cui è stato diagnosticato la sinusite cronica, e un'impennata nei casi di malattia da reflusso gastroesofageo. Ma non hanno trovato alcun legame tra i casi di cancro e l'11 Settembre.