19 aprile 2024
Aggiornato 13:30

Fecondazione, Schifani: Buona legge, no rischi eticità Camere

«Stato laico si assume responsabilità, difficile parlare di Dogmi»

HERAT - Quella sulla fecondazione assistita è «una buona legge, di libertà», votata secondo coscienza dai parlamentari su cui non c'è alcun rischio di dogmatismo, così come non si riscontra la presenza di una «eticità» nella vita delle Istituzioni.

È l'opinione del presidente del Senato Renato Schifani che, interpellato dai cronisti dopo il passaggio di consegne tra la Brigata Julia e la Folgore, a Herat, commenta gli echi delle polemiche italiane sulla sentenza della Consulta, replicando anche al presidente della Camera, Gianfranco Fini.

«Una legge quando affronta un dibattito lungo e tanti passaggi parlamentari con voti segreti nei quali si vota secondo coscienza e non sulla base di dogmi - sottolinea Schifani - è una buona legge, di libertà anche perchè non vi può essere alcuna ingerenza dei partiti o di altri».

«La Corte Costituzionale - aggiunge il presidente del Senato - sta lì a vigilare sui principi. Devo dire che la legge sul testamento biologico e la legge 40 hanno visto tanti voti segreti, nei quali il parlamentare vota secondo coscienza e secondo il suo credo religioso, ma da qui - sottolinea Schifani - a parlare di dogmi troverei qualche difficoltà».

Per il primo inquilino di Palazzo Madama, che ricorda anche come nel caso dell'approvazione della legge 40 ci sia stata una convergenza «superiore alla maggioranza di cartello», non vi è alcun rischio di una trasformazione dell'Italia in Stato etico: «Stato laico - fa notare - significa non rinunziare alle proprie responsabilità tutte le volte che ci si rende conto che ci sono vuoti normativi da colmare. Quindi personalmente - conclude - non riscontro nella legge sul testamento biologico o nella legge 40 la presenza di una eticità della vita parlamentare, così come in tutte quelle leggi approvate con voti segreti. Lì sono le coscienze che decidono non i dogmi».