Francesco Lollobrigida: «Gli avvoltoi che stavano girando attorno al futuro Governo hanno dovuto cambiare preda»
Il braccio destro di Giorgia Meloni al Corriere della Sera: «C'è stato un chiarimento tra due persone che si conoscono da 20 anni, che hanno già avuto screzi in passato e anche momenti difficili, ma che hanno sempre saputo ricucire sedendosi attorno»
«Le incomprensioni ci sono state», ma «adesso siamo in dirittura finale»: parola di Francesco Lollobrigida, il braccio destro di Giorgia Meloni, che dalle pagine del Corriere della Sera fa il punto dopo l'incontro della premier in pectore con il leader di forza Italia Silvio Berlusconi: un incontro «estremamente positivo», nella forma e nella sostanza. Che «mette fine» alle polemiche furiose degli ultimi giorni. Francesco Lollobrigida, tra gli uomini più vicini a Giorgia Meloni, è uscito soddisfatto dalla sede di FdI di via della Scrofa, dove ha incontrato la leader subito dopo il colloquio con Silvio Berlusconi.
Come hanno fatto Meloni e Berlusconi a fare pace, dopo uno scontro così duro? «Lo scontro, come lo definite, non è stato tanto tra Meloni e Berlusconi, ma con una parte di Forza Italia, che anche a giudicare dagli atteggiamenti e dalle parole del Cavaliere, considererei minoritari». Sul foglietto di Berlusconi che elenca i tutti i «difetti» di Meloni, Lollobrigida sposa la versione del senatore forzista Occhiuto: «Forse ha davvero ragione il senatore Occhiuto quando racconta che su quel foglietto Berlusconi ha solo annotato la sintesi di una discussione avvenuta in un momento teso con i suoi senatori. Non credo fossero parole sue».
La sfida per Meloni e Berlusconi
Il capogruppo uscente di FdI spiega che «per Giorgia è una grande sfida quella di guidare il governo, ma lo è anche per Berlusconi, il fondatore del centrodestra. Lui può riconfermare l'importanza di Forza Italia in quel progetto che è sempre stato il suo: unire forze liberali e conservatrici per il governo del Paese, che ma come oggi è indispensabile per risollevare un Paese in sofferenza. In tantissimi ci hanno fatto arrivare la richiesta di non dividerci, di fare ciò per cui ci hanno votato. Due leader come Meloni e Berlusconi non possono non rispondere ai richiami degli elettori».
Così «c'è stato un chiarimento tra due persone che si conoscono da 20 anni, che hanno già avuto screzi in passato e anche momenti difficili, ma che hanno sempre saputo ricucire sedendosi attorno a un tavolo. Ci sono state incomprensioni, è chiaro. Ma sono appunto superabili: anche stavolta, gli avvoltoi che stavano girando attorno hanno dovuto cambiare preda».
Siamo in dirittura finale
Ma alla fine l'accordo di governo è chiuso? Lollobrigida dice al Corriere della Sera: «Ci saranno altri incontri immagino, non credo fra i leader almeno non prima che il capo dello Stato aprirà le consultazioni, dove andranno tutti insieme. Ma sì, siamo in dirittura finale».
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