28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Elezioni 2022

Ultimo giorno per le candidature, alle 20 stop alla corsa

I tre magistrati nominati dai presidenti di Corte di Appello e Tribunali, di cui uno con funzioni di presidente, avranno poi tempo massimo 48 (martedì e mercoledì) per dare il nulla osta definitivo alle candidature al nuovo Parlamento

Ultimo giorno per le candidature, alle 20 stop alla corsa
Ultimo giorno per le candidature, alle 20 stop alla corsa Foto: Agenzia Fotogramma

Ultimo giorno per candidarsi al nuovo Parlamento italiano. Alle 20 di questa sera Corti di Appello e Tribunali in tutta Italia dove hanno sede gli Uffici centrali circoscrizionali indicati dalla legge elettorale aperti da ieri mattina alle 8 chiudono gli uffici elettorali delle loro cancellerie e avviano la verifica sulla regolarità delle candidature depositate.

I tre magistrati nominati dai presidenti di Corte di Appello e Tribunali, di cui uno con funzioni di presidente, avranno poi tempo massimo 48 (martedì e mercoledì) per dare il nulla osta definitivo alle candidature al nuovo Parlamento, verificandone la regolarità. A partire dal collegamento ad uno dei simboli ammessi affissi lo scorso fine settimana al Viminale, all'immacolatezza del certificato penale del casellario giudiziale e soprattutto, ove dovuto, alla autenticità e completezza delle sottoscrizioni raccolte a favore della candidatura.

I magistrati potranno chiedere ai candidati integrazioni, modifiche, chiarimenti prima di decretare il loro verdetto. Che eventuali esclusi potranno contestare nella giornata di giovedì, ricevendo risposta definitiva dall'Ufficio dei magistrati in poche ore. Perchè tutte le candidature deve essere necessariamente e definitivamente definite per venerdì 26 agosto: 30esimo giorno prima delle elezioni delle elezioni e per tanto, legge elettorale alla mano. E dunque secondo la legge giornata di apertura ufficiale della campagna elettorale 2022 e di entrata in vigore delle relative regole di comportamento e di informazione.

Domenica 25 settembre, dalle 7 alle 23, infatti tutte le italiane e gli italiani maggiorenni saranno chiamati a rinnovare i loro rappresentanti alla Camera e al Senato (per la prima volta non sarà più richiesto aver compiuto 25 anni per eleggere i senatori). Mentre al più tardi sabato 15 ottobre ci sarà insediamento delle nuove Camere e dei nuovi parlamentari. L'articolo 61 della Costituzione, infatti, stabilisce che «la prima riunione» della nuova Camera e del nuovo Senato «ha luogo non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni». Il loro primo atto - quel giorno stesso - dovrà essere l'elezione dei rispettivi nuovi Presidenti, senza i quali le nuove assemblee dei rappresentanti della volontà popolare non potranno funzionare.